un progetto di Lino Musella, Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli
drammaturgia e regia Lino Musella, Paolo Mazzarelli
luci Pietro Sperduti
scene Paola Castrignanò
sound design e musiche originali Luca Canciello
costumi Marta Genovese
con
Massimo Foschi, Marco Foschi, Annibale Pavone, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Josafat Vagni, Laura Graziosi, Giulia Salvarani, Paolo Mazzarelli, Lino Musella
produzione Teatro Franco Parenti, La Pirandelliana, MARCHE TEATRO
L’Episodio I copre gli eventi narrati nel Riccardo II e si spinge fino alle primissime scene dell’Enrico IV parte I.
Assistiamo alla parabola discendente di un re – Riccardo, appunto – dissoluto e viziato quando è in cima alla montagna del potere, ma anche toccato da inaudite vette di saggezza quando ne viene brutalmente buttato giù. Enrico Bolingbroke, il principale dei suoi nemici nonché colui che ne prenderà il posto diventando Re Enrico IV, spezza la regola fin lì inviolata del Re unto dal signore, e dà il via alla visione del potere che noi conosciamo, quella che prevede la semplice vittoria del più forte. Con la fine di Riccardo e il trionfo di Bolingbroke – nominato Re Enrico IV – si chiude il Riccardo II.
A quel punto immaginiamo un lungo salto temporale. Sono passati molti anni, ed entriamo nell’Enrico IV. Il re Enrico IV vi compare ormai anziano, e ci introduce alla figura di suo figlio Enrico – un principe interessato solo a fuggire il mondo di corte, per sollazzarsi e godere nel mondo bislacco e sregolato di Gianni Falstaff. Sarà l’incontro-scontro fra questi due mondi a sovvertire, nuovamente, l’ordine delle cose, accompagnandoci all’Episodio 2.