Incontro con Giulio Guidorizzi e Piero Boitani
in occasione dell’uscita del volume
Il grande racconto della guerra di Troia di Giulio Guidorizzi, edito da Il Mulino
letture di Laura Piazza
Immaginate una spiaggia, un mare cristallino, e una città dalle mura bianche sull’orizzonte sopra una collina. È Troia. Mille navi sono state tirate in secco e il luogo pullula di guerrieri achei, scintillanti nelle armature di bronzo. Attorno alla città, da anni si versano fiumi di sangue. È lo scenario in cui si combatte la guerra più famosa di tutti i tempi, cantata da Omero. Al centro del poema, un sentimento: l’ira di Achille. Una passione furente che spesso travolge anche gli altri personaggi. Del resto, le passioni sono il cuore dell’Iliade, senza di esse si perderebbe il senso, il sapore del racconto omerico, in cui le emozioni divampano, gettando frenesia negli animi. È forse per questo che i protagonisti del poema omerico e le divinità che li proteggono o li osteggiano, da secoli irradiano una capacità di attrazione così potente? Non solo: se le loro storie sono ancora nostre, è perché questi campioni di una società arcaica e aristocratica ci trasportano in un mondo favoloso ma palpitante, fatto di eroismo, pietà, sacrificio, di potere, gloria e destino, affermando su tutto la libertà dell’uomo di fronte alle grandi domande della vita.
Iliade I, 1-4
Giulio Guidorizzi ha insegnato Letteratura greca e Antropologia del mondo antico nell’Università di Torino. Fra i suoi libri ricordiamo: Il mito greco (2 voll., Mondadori, 2009-2012); per Cortina Il compagno dell’anima. I Greci e il sogno (2013; premioViareggio-Répaci) e I colori dell’anima.I Greci e le passioni (2017); per Einaudi Io, Agamennone (2016) e Ulisse.L’ultimo degli eroi (2018); per il Mulino La trama segreta del mondo. La magianell’antichità (2015).