uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah (adattamento teatrale e regia)
tratto dal libro Ricordare e dimenticare, conversazione tra Adriana Asti e René De Ceccatty
con Adriana Asti
e con Andrea Soffiantini e Andrea Narsi
musiche Alessandro Nidi
al pianoforte Giuseppe Di Benedetto
drammaturgia Federica Di Rosa
scene Gian Maurizio Fercioni
luci Domenico Ferrari
assistente alla regia Benedetta Frigerio
assistente allo spettacolo Enzo Giraldo
direttore dell’allestimento Alberto Accalai
fonico Matteo Simonetta
macchinista Paolo Roda
sarta Antonella Fuiano
video Chiara Toschi
costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Festival dei Due Mondi di Spoleto
A raccontare non sono solo gli episodi di una lunga carriera, le ansie del palcoscenico, gli incontri con i più grandi registi di teatro e di cinema, i travestimenti e le nudità, la leggerezza e la follia. A raccontare è il meccanismo stesso dello spettacolo, la scelta di apparire senza rivelarsi, di guardarsi da fuori con distacco, riversando su quell’altra se stessa ironia e rabbia, irritazione e tenerezza.
Nel corso della sua carriera teatrale è stata diretta, tra gli altri, da Strehler, Visconti, Ronconi, Harold Pinter, Susan Sontag, Alfredo Arias interpretando con riconosciuta maestria grandi personaggi del teatro classico e moderno. Ha ispirato autori come la Ginzburg, Siciliano, Patroni Griffi, Cesare Musatti e Franca Valeri, che hanno creato per lei indimenticabili protagoniste per le nostre scene. Da molti anni recita anche in lingua francese ed è riuscita a far conoscere, con grande successo, alcune delle sue eroine, sui palcoscenici di Parigi. Ha scritto due commedie, Caro Professore e Alcool, rappresentate per più di 200 repliche, e due romanzi pubblicati in Francia, Rue Ferou e Se souvenir et oublier. Quest’ultimo pubblicato anche in Italia da Edizioni Portaparole con il titolo Ricordare e dimenticare. Ha partecipato a oltre 60 film diretta, tra gli altri, da Visconti, De Sica, Pasolini, Bertolucci, Bolognini, Brass, Giordana, Techiné e Bunuel. Stramilano, nostalgia in musica della sua città, e Ja das Meer ist blau, poemi e canzoni di Brecht e Weill, spettacoli da lei ideati, la vedono nella sua nuova veste di cantante. Per le sue interpretazioni ha ottenuto il Premio Ennio Flaiano, tre Maschere d’oro, quattro Nastri d’argento, il David di Donatello, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Ciak d’oro. Dal 2004 è Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 2009 Robert Wilson l’ha diretta in Giorni Felici di Samuel Beckett. Nel 2011 è stata insignita del titolo di Chevalier dans l’Ordre des Arts et de Lettres. Nel 2013 è stata la protagonista de La voce umana /Il bell’indifferente di Jean Cocteau diretta da Benoit Jacquot. Nel 2014 è stata Alice in Danza macabra di August Strindberg per la regia di Luca Ronconi, spettacolo con il quale è stata in tournée nazionale e internazionale fino al 2016.