Luca Micheletti e Federica Fracassi
presentano il loro volume
Peer Gynt, drammaturgie parallele – edito da Cue Press
Peer Gynt di Ibsen (1867) è un’opera-mondo dal grandioso respiro poetico, un labirinto attraverso cui «andare e venire nel fiume della storia», una sorta di gigantesco laboratorio teatrale a cielo aperto che si può attraversare all’infinito e in forme innumerevoli.
Peer Gynt, drammaturgie parallele dà conto di un avventuroso percorso a più voci intrapreso nel tentativo di immaginare una messinscena di questo capolavoro, che Luca Micheletti e Federica Fracassi hanno deciso di condividere drammaturgicamente e scenicamente.
Il viaggio metaforico intorno e dentro all’opera ha assunto la forma di un nutrito quaderno di materiali eterogenei: studi, appunti e copioni, ma anche un viaggio reale nei luoghi originali dove Ibsen ha immaginato le avventure del suo antieroe, diari privati, reportage, reinvenzioni letterarie; e, ancora, progetti di scene e costumi per le diverse versioni esplorate, documenti fotografici, mostre, lezioni, laboratori.
Il volume presenta il copione dello spettacolo prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano, prima testimonianza scenica delle numerose strade battute, insieme a svariate altre ‘drammaturgie parallele’ che i due autori hanno esplorato per svelare – e rivelare – il mistero di Peer Gynt. Questo libro è forse soltanto l’inizio.
Luca Micheletti, regista, attore e drammaturgo, è figlio d’arte da quattro generazioni, erede della dinastia teatrale Micheletti-Zampieri. Già vincitore del Premio Ubu 2011 e di una nomination al Premio Le Maschere del Teatro per Arturo Ui di Brecht, riceve il Premio Internazionale Luigi Pirandello 2015. Attualmente è regista stabile della Compagnia teatrale I Guitti. Decine gli spettacoli diretti e interpretati insieme a molti copioni originali, fra i quali i più recenti Peer Gynt: un preludio da H. Ibsen (2018) e Rosmersholm di H. Ibsen (2017). Dà inoltre alle stampe il romanzo Tutta la felicità (Sedizioni 2015) e la silloge drammatica Scenari di Belfort (Sedizioni 2017). Ha conseguito il dottorato di Ricerca in Italianistica alla Sapienza Università di Roma, come traduttore e saggista pubblica lavori su Vian, Koltès, Brecht, Ramuz, Kafka, K. Mann, Molière e Leopardi.
Federica Fracassi, interprete sensibile alle nuove drammaturgie, fin dagli esordi disegna un percorso indipendente nel panorama del teatro di ricerca. Fonda insieme al regista teatrale Renzo Martinelli la compagnia Teatro Aperto, oggi Teatro i, che gestisce l’omonimo spazio a Milano. In teatro è stata diretta da Valerio Binasco, Valter Malosti, Antonio Latella, Sonia Bergamasco e ha ricevuto numerosi premi come miglior attrice protagonista tra cui Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Premio Franco Enriquez, Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu. Al cinema esordisce nel 2010. Lavora tra gli altri con Gabriele Salvatores, Marco Bellocchio, Giorgio Diritti Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Carlo Verdone, Marjane Satrapi. Nella stagione teatrale 2017-18 cura un ampio progetto ibseniano con il regista Luca Micheletti, con il quale condivide la scena in Rosmersholm e in Peer Gynt: un preludio.