di William Gibson
adattamento e regia Emanuela Giordano
con Mascia Musy
e Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi
scene e luci Angelo Linzalata
costumi Emanuela Giordano
musiche Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio
assistente alla regia Maria Chiara Augenti
assistente scenografa Marta Solari
macchinista Federico Caterbetti
elettricista/fonico Davide Biasiolo
sarta Eleonora Marocco
amministratrice di compagnia Arianna Bertolo
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati presso la sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti per Associazione Lega del Filo d’Oro
Un affettuoso ringraziamento a Philippe Foriel-Destezet e Francesca Merloni per il sostegno allo spettacolo
Lo spettacolo rientra nel palinsesto del Comune di Milano Creativa 2020. I talenti delle donne
Cosa succede ad un padre ed una madre che si confrontano quotidianamente con l’esistenza di una creatura che hanno messo al mondo ma con cui non possono comunicare?
Helen non vede, non sente e non parla. E i suoi genitori non sanno dove sbattere la testa. La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio, ogni sentimento è concesso, ogni reazione è imprevedibile. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Si accorge che la sua vita produce sofferenza? In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a persone problematiche.
È una storia vera e racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso applicata sul palmo delle mani, un alfabeto tattile, che permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, Anna dei miracoli ci racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli.
Un’occasione di collaborazione fra teatro e solidarietà che farà conoscere la realtà di persone per le quali sono difficili cose che diamo per scontate come comunicare, rapportarsi con gli altri, essere autonomi, apprendere.
Per questo motivo il Teatro ha avviato una campagna di Crowdfunding su Eppela che si è conclusa con successo. La raccolta fondi è servita a coprire parte dei costi di produzione di cui il Teatro Franco Parenti si sta facendo carico. Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di diffondere i temi affrontati nello spettacolo, dando risonanza a una realtà, quella della Lega del Filo d’Oro, capace di rendere possibile l’impossibile, di fare “miracoli”.
Rita Airaghi
Roberta Amato
Paola Ambrosino
Gilberto Amelotti
Silvia Bergo
Franco Bertolini
Marco Bistolfi
Roberto Busnelli
Giovanna Calvenzi
Anna Castoldi
Alida Catella
Vittoria Cirillo
Cristina Cremonese
Barbara Di Serio
Patrizia Dolia
Barbara Foti
Massimo Fumagalli
Valentina Galli
Benedetta Gallieni
Paola Gianni
Valeria Jampaglia
Alessandro Levini
Loretta Lo Giudice
Emilia Lodigiani
Gloria Mina
Alberto Mingardi
Claudia Modesti
Cecilia Montecuccoli
Ferruccio Osimo
Roberto Pagliano
Maurizio Panfilo
Isabella Panico
Enrico Mario Pettenati
Maurizio Poli
Marco Posani
Alessandra Pugliese
Vincenzo Rappa
Roberto Rossi
Maria Cristina Rosso
Maria Chiara Roti
Rosa Carina Roveda
Angela Sanarico
Livia Saporiti
Umberto Strisciamonti
Maria Talora
Monika Unger
Cristina Vismara
Laura Zagari
Pietro Zanoli
Giuseppina Zizzo
Giancarlo Zoppini