C’era una volta la comunità
Marco Aime in dialogo con Romano Madera
in collaborazione con Il Mulino
e con Philo – Pratiche filosofiche
per il ciclo Che Italia verrà?
Se la società urbano-industriale ha contribuito a indebolire relazioni e rituali depositari di una memoria condivisa, il colpo decisivo è arrivato dalla Rete, con le sue communities virtuali in cui velocità, tweet e like hanno sostituito qualità, conversazione, amicizia. In questa era dei non luoghi e dell’eterno presente, tuttavia, il bisogno di comunità resta. Perché allora non provare a ricostruire un «noi» fondato su autentici legami di prossimità?
Marco Aime insegna Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Tra i suoi libri Eccessi di culture (2004) e Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (2016), pubblicati da Einaudi, nonché L’isola del non arrivo (Bollati Boringhieri, 2018).
Romano Màdera già professore ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA (italiana) e IAAP (internazionale). È uno dei fondatori dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche e della Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche “Philo”.