Una serata dedicata alla consegna dei «Cook Awards», i riconoscimenti che il Corriere della Sera e il suo mensile di cucina Cook assegnano alle personalità più innovative del mondo food.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Caffè Vergnano, Levoni e Zonin1821, ciascuno dei quali consegnerà un preciso riconoscimento (rispettivamente, «Donne del cibo», «Chef novità dell’anno» e «Food reporting», ai quali si aggiungono altre due categorie, «Libri di cucina» e «Progetto sostenibile»).
Dalle segnalazioni sono emersi 30 volti finalisti, italiani e stranieri. Tutti accomunati da una visione:
Insegnare ai migranti come si fanno i canederli. A 2.297 metri d’altezza, dove gli approvvigionamenti arrivano solo in elicottero o a spalla. Aprire una panetteria nel cuore di un campo profughi iracheno, per dare lavoro (e speranza) a donne altrimenti vessate. Spiegare ai malati di cancro e ai loro familiari che preparare piatti saporiti, anche per chi ha le papille «spente» dalla chemioterapia, si può. Raccontare con delicatezza la vita ruvida delle donne pastore. O dare gioia — e consigli, e spunti — con i libri di ricette. E poi: informare il pubblico con inchieste e approfondimenti, cucinare valorizzando la creatività e il territorio, inventarsi nuovi spazi di potere (femminile).