scrittura scenica e regia Paolo Trotti
con Stefano Annoni, Michele Costabile, Diego Paul Galtieri e Margherita Varricchio
aiuto regia Fiammetta Perugi
scene e costumi Francesca Biffi
luci Gabriele Santi
responsabile di produzione Simona Migliori
produzione Teatro Linguaggicreativi
con il sostegno del Centro Residenza della Toscana (Armunia Castiglionecello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
L’universo di Testori incontra l’immaginario cinematografico di Luchino Visconti e diventa ispirazione per una storia nuova nella Milano dei nostri giorni, una metropoli in cui si muovono gli stessi personaggi delineati dallo scrittore neI racconto del Ponte della Ghisolfa.
Disperati, semplici, immigrati, prostitute, omosessuali, sportivi, che cercano una via d’uscita in grado di cambiare le loro esistenze. I quattro attori danno vita a personaggi che vivono ai margini della città: operai, inquilini dell’edilizia popolare, migranti alla ricerca di un lavoro. La speranza di arricchirsi attraverso la boxe e lo scontro tra fratelli a causa di una donna (ispirato a Rocco e i suoi fratelli) sono raccontati con disincanto in un dramma intenso, in cui passioni antiche e problemi moderni sono condotti a unità.