uno spettacolo di Filippo Timi
con Filippo Timi
e con Salvatore Langella
luci Gigi Saccomandi
costumi Fabio Zambernardi
si ringraziano Lawrence Steele e Francesco Risso
canzoni Filippo Timi e Salvatore Langella
assistente alla regia Daniele Menghini
produzione Teatro Franco Parenti
spettacolo nato nel 2014 in coproduzione con il Teatro Stabile dell’Umbria
Una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore a una esilarante ironia. Sul palco un anticonvenzionale, istrionico e intimo Filippo Timi.
In una sarabanda di lampi immaginifici e sferzate emotive nell’impasto dolce di una favola pop l’attore racconta l’irrefrenabile ricerca di un’identità fuori dalla “handicappitudine”. Memorie e sogni di un ragazzo afflitto da disabilità: confinato dalla malattia e dai genitori tra le pareti della sua stanza.
Skianto è la bocca murata. È il racconto di un ragazzo disabile che ha il cancello sbarrato. Io spalanco quella bocca in un urlo di Munch. Gli esseri umani sono disabili alla vita. E siamo tutti un po’ storti se ci confrontiamo alla grandezza della Natura. Esiste una disabilità non conclamata che è l’isolamento, l’incapacità di fare uscire le voci. – Filippo Timi