Archivio / TeatroAi Bagni Misteriosi

La caduta di Troia

dal libro II dell'Eneide

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La caduta di Troia

dal libro II dell'Eneide

Una vera e propria "partitura" dove la voce di Popolizio si fa corpo e materia.

Dal secondo libro dell’Eneide nasce La caduta di Troia, ne è interprete Massimo Popolizio, voce magnetica e inconfondibile, tra gli attori più importanti del panorama nazionale. Il tema è quello dell’inganno. L’immenso cavallo, dono dei Greci, viene trasportato nelle mura di Troia, ma si trasformerà per i troiani in una macchina di morte e distruzione. Alla corte di Didone, Enea narra, descrivendo con “indicibile dolore”, quella notte di violenza e di orrore. Le parole di Virgilio sembrano uno storyboard, una sorta di sceneggiatura ante litteram.

Attraverso quelle parole cercherò di creare vere e proprie immagini, di far vedere ciò che è scritto.

Massimo Popolizio

Le musiche, realizzate da Stefano Saletti e Barbara Eramo, sono arricchite dalla presenza del musicista iraniano Pejman Tadayon che suona il kemence, il daf e il ney, antichi ed evocativi strumenti della tradizione persiana. Le lingue cantate sono il ladino, l’aramaico, l’ebraico e il sabir, antica lingua del Mediterraneo. Saletti usa strumenti come l’oud, il bouzouki e il bodhran per risaltare le atmosfere animate da Massimo Popolizio e dalla voce limpida di Barbara Eramo che si muove tra melismi e scale di derivazione mediorientale.

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