intervengono
Beppe Sala, Sindaco di Milano
Andrée Ruth Shammah, Direttrice Teatro Franco Parenti
Giorgio Vittadini, Docente e presidente Fondazione per la Sussidiarietà
Marco Garzonio, Psicoanalista e scrittore, autore de “La città che sale”
Anna Nogara, Attrice
modera
Alessandro Zaccuri, Giornalista e scrittore
Lucio Dalla cantava Milano come un “mistero”. Il fatto è che Milano non è mai uguale a se stessa: cambia. L’arrivo della pandemia ha messo in discussione valori, stili di vita, mete e tempi. Ma Milano ci ha abituato a risorgere con umiltà, intelligenza e lungimiranza, anche dopo le situazioni più drammatiche, traendo da esse preziosi insegnamenti.
L’immagine de La città che sale, il quadro di Boccioni così milanese e così internazionale, metafora della insopprimibile voglia di vita, è come una bussola per ripensarsi dopo la grave crisi pandemica, perché solo individuando le basi su cui la città ha avviato il cambiamento da protagonista negli ultimi anni sarà possibile attrezzarsi e ripartire, capitalizzando le migliori esperienze, investendo sui giovani, valorizzando modelli di sviluppo sostenibile, superando errori, insufficienze, omissioni, rimediando a disuguaglianze, ingiustizie, cultura dello scarto.