Concerto di Ramin Bahrami e Danilo Rea
a sostegno della Fondazione Radioterapia Oncologica
con l’amichevole partecipazione di Max Laudadio (inviato di Striscia la notizia)
Il sublime di Bach nasce dal quotidiano, è trasfigurazione della bellezza del mistero più complesso e grande di ogni cosa: la vita.
E dall’Aria delle Variazioni Goldberg parte anche la grande carriera bachiana di Ramin Bahrami, la sua prima incisione per Decca, i suoi primi concerti, il successo immediato e travolgente, la presenza nella classifica dei cd più venduti.
Bach che, forse come non mai negli ultimi tempi, desta l’attenzione di tutti, patrimonio di un pubblico allargato. È anche grazie all’instancabile opera di diffusione di Bahrami, che oggi il grande “Kantor” è in Italia e nel mondo, più conosciuto di prima.
Bach is in the air nasce da un piccolo miracolo, ed è Danilo Rea grande pianista improvvisatore, con alle spalle un passato di studi classici, che intuisce ancor prima che questo miracolo accada, la genialità di poterlo realizzare. Per la prima volta nella storia della musica, attraverso l’improvvisazione, Danilo rivoluziona e crea un messaggio universale, intrecciando le versioni originali di Bach eseguite da Bahrami con il suo linguaggio jazzistico.
Un connubio unico: la specializzazione di Bahrami unita all’estro e alla fantasia di Rea. Una rivisitazione che valorizza lo spirito attuale e contemporaneo di Bach.