In occasione dell’uscita di
Cose spiegate bene. Questioni di un certo genere
la rivista di carta del Post, realizzata in collaborazione con Iperborea
testi Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni, Massimo Prearo
a cura di Arianna Cavallo, Ludovica Lugli e Massimo Prearo
progetto grafico e art direction Tomo Tomo, illustrazioni Sarah Mazzetti
intervengono Ludovica Lugli, Gianmarco Negri, Diego Passoni e Luca Sofri
Cose spiegate bene è la rivista di carta del Post, realizzata in collaborazione con Iperborea. Ogni titolo è dedicato a un argomento per declinare la proverbiale attitudine descrittiva e di chiarezza del Post anche su questo formato, raccogliendo spiegazioni, storie, e racconti d’autore.
Il secondo numero si intitola Questioni di un certo genere ed è pensato per tutte le persone che vorrebbero capire meglio gli importanti dibattiti di questi anni – e del 2021 in particolare, anche per via del discusso ddl Zan – sulle identità sessuali, sui diritti ad esse legati, sulle discriminazioni, a partire dalle parole da usare per rendere l’italiano meno sessista.
Alle questioni di lingua dedicate a concetti chiave come “identità di genere” o a espressioni come “LGBTQIA+” e “cisgender” (una parola che, come scrive Vera Gheno nel suo corsivo, aiuta a fare a meno di un’idea di “normalità” che ostacola la comprensione reciproca), seguono approfondimenti su temi più concreti, dai simboli sulle porte dei bagni alle categorie nello sport agonistico, dagli abiti che indossiamo al diventare genitori.
Le questioni dei diritti sono affrontate prima di tutto attraverso i racconti di quattro persone trans che ci hanno raccontato la propria esperienza nell’articolo “Storie di transizione”, vincitore di un Diversity Media Award nel 2021.
Questioni di un certo genere parla anche di persone intersessuali, i cui problemi sono ancora poco considerati sia in Italia che nel resto d’Europa, della storia dei concetti di “omosessualità” ed “eterosessualità”, da cui sono iniziati gli studi sulla sessualità che hanno contribuito a formare le nostre idee sul mondo.