testo e regia Aristide Tarnagda
con Edoxi Gnoula, Safourata Kabore
assistente alla regia Vincent Kabore
luci Mohamed Kabore
costumi Ange Kouassi Bledja
scenografia Charles Ouitin Kouadjo
produzione Théâtre Acclamations
coproduzione Institut français Paris / Ouagadougou / Bobo Dioulasso, Les Francophonies en Limousin
in collaborazione con Piccolo Teatro Milano
Artistide Tarnagda costruisce un’opera potente e inquietante, dove la vita della protagonista, che si dispiega come un filo teso, sfilacciato e pronto a spezzarsi, è capace di dimostrare una resilienza edificante. Attraverso un capovolgimento inaspettato, il processo a una donna accusata per l’omicidio del marito e della sua consorte bianca diventa un processo al mondo.
Con quest’ultima messa in scena, il drammaturgo burkinabè Artistide Tarnagda porta sul palco un testo potente fatto di poesia, violenza e tenerezza. Con una messa in scena essenziale, in un’ambientazione minimalista, il testo si dispiega attraverso i soli corpi delle attrici. Façons d’aimer narra il processo a una ragazza accusata di omicidio del marito e della sua quinta moglie, una donna bianca. Come rispettare il cerimoniale di corte alzando la mano destra quando sei mancina e ti è stato insegnato che la sinistra è qualcosa di minaccioso, di sinistro appunto (termine con il quale condivide l’etimologia)? Il processo non avrà avvio, ma sarà un’opportunità per la donna assassina di istituire lei stessa un processo al mondo: un processo alla famiglia, all’Africa, all’Europa.
In un monologo attraversato da temi che riguardano tutto il mondo globalizzato, come l’emigrazione, lo stato dell’economia mondiale, il razzismo, Façons d’aimer si presenta in definitiva come un testo pessimista sull’amore come ombra proiettata sull’altro; ma è anche un testo capace di dare vita a un personaggio femminile ferito ma dolce, pronto ad affrontare il mondo attraverso le proprie parole e le proprie verità.
Festival internazionale
4-31 maggio 2022
Il festival internazionale Presente indicativo: per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali) rappresenta il momento culminante di Strehler100, il programma di celebrazioni che il Piccolo ha immaginato in occasione del centenario del suo fondatore e che copre un intero anno di iniziative, dal 14 agosto 2021 al 14 agosto 2022.
Dal 4 al 31 maggio 2022, il festival trasformerà Milano in una vetrina della scena europea e non solo. Guardare all’Europa, al modo in cui gli artisti hanno risposto alla crisi del presente e hanno aperto prospettive sul futuro, proprio come fecero Giorgio Strehler e Paolo Grassi creando il Piccolo in risposta alla frattura della guerra: questo il senso della dedica a Strehler e lo spirito che ha governato l’immaginazione della rassegna, un dialogo autenticamente contemporaneo con le radici stesse del Piccolo.