1972 - 2022 Cinquant’anni del Parenti
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Il mercante di luce

con Ettore Bassi, dal romanzo di Roberto Vecchioni

Le recite sono terminate. Clicca qui per i prossimi spettacoli in scena al Parenti.


19 Luglio 2022

Sala Grande

1 ora e 30 minuti

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dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni, edito da Einaudi Vincitore Premio Cesare Pavese 2015 – Narrativa
con Ettore Bassi
adattamento e regia Ivana Ferri
musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini

voce fuori scena Patrizia Pozzi
citazioni musicali Roberto Vecchioni – W.A. Mozart
direzione tecnica Massimiliano Bressan
fonico Loris Spanu
scena Gianni De Matteis

produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte

Ettore Bassi è il protagonista di questo particolare racconto, parole febbrili e piene d’amore, pronunciate da un padre al proprio figlio.

Intenso e commovente, il testo di Roberto Vecchioni racconta, con accenti lirici intensi, la sua passione per i classici greci e latini, la musica, la poesia, il teatro.

Edito da Einaudi, vincitore del Premio Cesare Pavese 2015 – NarrativaIl mercante di luce parla del nostro presente: una riflessione sull’esistenza, sull’idea del bello e del sublime.

Un viaggio poetico di un padre e di un figlio. Due vite, due mondi e un ultimo tratto di strada insieme tra tragedie, miti e sentimenti universali. Omero, Saffo, Sofocle, Euripide illumineranno il loro rapporto.

Sullo sfondo le musiche dal vivo eseguite dal grande chitarrista Massimo Germini.

Una storia che ci fa entrare nella dimensione dei classici, ci immerge nella grande letteratura del passato che avvolge tutti noi con la sua luce.

Non era facile da realizzare una trasposizione per il teatro di quello che ho scritto, ma ho trovato delle persone appassionate che sono riuscite a farlo. La Ferri è una bravissima scrittrice e grande donna di teatro, Bassi è un bravissimo attore. Si sono innamorati del romanzo e mi hanno cercato per poterlo trasformare in uno spettacolo teatrale. Cosa che mi ha fatto emozionare come pochi. […] Penso che il teatro sia davvero la creazione, il momento creativo dell’uomo. E allora sentirmi io piccolo esecutore di questa creazione, non dico che mi abbia fatto galleggiare nell’aria, ma certamente mi ha dato una gioia immensa.
Roberto Vecchioni
Prima dello spettacolo
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