Archivio / Teatro

Il nodo

con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna

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Il nodo

con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna

Erano anni che non uscivo da Teatro così entusiasta. Un testo magnifico, elegante, crudele, impietoso, mai retorico. Una regia superba, essenziale, che è riuscita a scavare con sapienza e profondità nell'importantissimo sottotesto dei dialoghi. Ambra stupefacente! Attrice vera, di razza! Delicata, struggente, cattiva, persa nel suo indescrivibile dolore. Il nodo è uno spettacolo doloroso. Se volete ridere, scegliete altro. Ma finalmente è Teatro con la T maiuscola.
Gianni Clementi

Gidion, un ragazzino delle scuole medie, è tornato a casa pieno di lividi ed è stato sospeso. Vittima di bullismo o molestatore?

Ambra Angiolini e Arianna Scommegna danno voce ad un intenso confronto madre/insegnante sul rapporto genitori/figli e sulle ragioni intime che generano il bullismo. Due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza.

Dove sbagliamo? Di chi è la colpa se i nostri figli si trasformano in vittime o carnefici? Il dialogo senza veli tra le due donne potrà, forse, dare un senso al loro dolore, al reciproco e soffocante, senso di colpa ma il loro conflitto, chiama in causa tutti noi, come singoli individui e come società. Ci pone di fronte alle nostre responsabilità: per ogni ragazzo ferito, umiliato, ma anche per chi umilia e ferisce, siamo tutti colpevoli e sconfitti.

Dopo lo straordinario successo avuto negli Stati Uniti, Il nodo della giovane Johnna Adams approda al Parenti per la regia di Serena Sinigaglia.

Il nodo non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più.
Serena Sinigaglia