Incontro con François Koltès
in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro
Racconti italiani, edito da VandA.edizioni
presenta Oliviero Ponte di Pino
letture Marina Senesi
Con uno sguardo disincantato sul nostro paese, l’autore dedica all’Italia sette racconti, l’ultimo dei quali assume i toni di una pièce teatrale. Sono storie d’amore e disamore, di giorni di giovinezza o disincanto, in cui si susseguono figure in grado di incarnare il genius loci.
L’autore, attraverso una narrazione in presa diretta, riprende la realtà circostante con un’attenzione tipica del documentarista. Leggendo Racconti Italiani si ha la sensazione di vedere luoghi e personaggi, e di poterli seguire dentro le loro storie reali, a volte surreali: nel porto di Palermo, a Torino o sulle colline toscane, nel golfo di Napoli o nell’entroterra e sulla costa siciliana, in un viaggio libero da pregiudizi e lontano da luoghi comuni.
Cineasta, architetto, scenografo, romanziere e fratello di Bernard-Marie Koltès, François Koltès vive da anni a Siracusa ha lavorato nel teatro e nel cinema, in cui si è affermato con film documentari di carattere poetico e insieme politico, ottenendo ottimi riconoscimenti. Nouvelles Italienne è il suo primo libro pubblicato in Italia.