In occasione della presentazione del volume
Quattro (Oèdipus, 2021)
l’autore Italo Testa dialoga con Giovanna Rosadini
Come si può, in poesia, registrare un evento nuovo e comune come la nascita, parlare delle metamorfosi che questa comporta nelle nostre vite? Quattro (Oèdipus, 2021), l’ultimo libro di Italo Testa, parla della nascita dei figli, due gemelli. È il resoconto di un’invasione, di qualcosa che irrompe nella vita dei genitori, si annida nei cicli vitali, nei corpi, nel linguaggio. Quattro in una stanza.
Una trama che si dipana lungo tre estati. Due extraterrestri venuti dallo spazio. Se un giorno, due corpi caduti nel tempo, quattro occhi a vegliare nel buio. Inizia la vita bigemina. Il ritmo vitale, le notti, i giorni, le variazioni dell’ombra e della luce. La trama dei movimenti, i tracciati, in un letto, una casa, un luogo. Il nuovo, e il rumore di fondo, abituale. I tropismi dei corpi che si dispongono nello spazio, sulle lenzuola, nel tempo. Una grammatica elementare. Morso, pasto, calcio, sopore, sonno. La ripetizione, giorno dopo giorno, estate dopo estate. I pattern visivi, i codici, le costellazioni nel bianco. Le cellule verbali che si aggregano eorganizzano, compongono e ricompongono in un ordito micrometrico.
Italo Testa ha pubblicato in poesia Quattro (Oèdipus, 2021); Teoria delle rotonde (Valigie Rosse, 2020); L’indifferenza naturale (Marcos y Marcos, 2018, premio Lorenzo Montano, finalista premi Finalista premio Carducci, Dessì, Fogazzaro); Tutto accade ovunque (Aragno, 2016); i camminatori (Valigie Rosse, 2013, Premio Ciampi, Premio Marazza); La divisione della gioia (Transeuropa, 2010, Premio Città di Ustica); Biometrie (Manni, 2005, Premio San Giuliano Terme). Di imminente pubblicazione Onda statica (Zacinto Edizioni, maggio 2022), tre atti unici per un teatro di poesia. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese, e sono inclusi nell’antologia di poesia europea Grand Tour. Eine Reisedurch die jungeLyrikEuropas(Hanser, 2019). Ha ricevuto i premi Eugenio Montale e Dario Bellezza per l’inedito. Dirige la rivista di poesia L’Ulisse, ed è coordinatore del lit-blog leparoleelecose. Insegna Filosofia teoretica all’Università di Parma ed è autore e curatore di numerosi volumi e articoli di saggistica, tra cui Habits(Cambridge University Press, 2021).