In occasione della pubblicazione di
Ne ho fatte di tutti i colori. Vita e fortuna di un situazionista
edito da La nave di Teseo, Nave+
l’autore Oliviero Toscani dialoga con Marianna Aprile e Francesco Merlo
interviene Andrée Ruth Shammah
Chi cerca idee vuol dire che non ne ha.
Io non ho nessuna idea ma non ho paura di guardare. Tutto il mio lavoro è stato questo, tutta la mia vita. Finché, guardando il cielo, non noterò due nuvole identiche, io continuerò a osservare, fiducioso che qualcosa mi cadrà in testa e mi colpirà.
Fotografo, portatore di un pensiero sovversivo e irriverente, Oliviero Toscani ha rivoluzionato il mondo della moda e della comunicazione in oltre mezzo secolo di carriera.
In questo libro si racconta per la prima volta in un’autobiografia deflagrante come le sue idee. Dagli studi d’arte a Zurigo all’avventura da esordiente sfrontato negli Stati Uniti, rincorrendo un servizio per Harper’s Bazaar, andando alle feste con Andy Warhol, fotografando Muhammad Ali e imponendo un nuovo modo di raccontare la bellezza.
E poi le prime campagne pubblicitarie, in cui rompe ogni regola portando una ventata di aria fresca e sconvolgendo i benpensanti, fino alla comunicazione sociale innovativa con Fabrica e la rivista “Colors”, le provocazioni della politica e lo sguardo ostinatamente rivolto ai giovani e al futuro. Dalla più grande pop star dell’iconografia italiana, un racconto divertente, esplosivo, pieno di sorprese.
Oliviero Toscani, nato a Milano, dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo (1961-65) si è dedicato inizialmente al fotogiornalismo, per poi orientare la sua ricerca verso la moda e la comunicazione. Ideatore di campagne pubblicitarie molto note (tra cui la promozione, iniziata nel 1982 e terminata nel 2000, del marchio Benetton), si è distinto per la creazione e la manipolazione di immagini che uniscono alla ricerca innovativa sullinguaggio pubblicitario un discorso ideologico dichiaratamente provocatorio. Dopo la creazione di “Colors” (1990), primo giornale globale al mondo, Toscani ha concepito e diretto il centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna Fabrica (1993). Nel 2003 ha coordinato la pubblicazione di 30 ans de Libération, volume che ripercorre gli ultimi trent’anni di storia sulla base degli articoli del quotidiano francese “Libération”. Nel 2012 è stata edita la sua biografia, Moriremo eleganti, mentre è del 2015 il libro Cinquant’anni di magnifici fallimenti. Dal 2016 al 2020 ha partecipato come giudice alla prima edizione di Master ofPhotography, talent show europeo riservato ai fotografi amatoriali e professionisti.