Archivio / Teatro

La corsa dietro il vento

Dino Buzzati o l'incanto del mondo

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La corsa dietro il vento

Dino Buzzati o l'incanto del mondo

Ispirato ai racconti di Dino Buzzati, uno spettacolo tra ironia e risate, ombre e attese, luci e misteri.

A 50 anni dalla morte di Dino Buzzati, genio visionario del ‘900 italiano, Gioele Dix dedica il suo nuovo spettacolo al grande scrittore bellunese, del quale è da sempre appassionato conoscitore ed estimatore.

Sotto il palazzo in cui abita un grande scrittore, piove dall’alto nel cuore della notte una pallottola di carta. Che cosa conterrà? Appunti senza importanza o versi indimenticabili da salvare? Da questo affascinante spunto, tratto da un racconto di Dino Buzzati, prende il via La corsa dietro il vento.

Ambientato in una sorta di laboratorio letterario, a metà fra una tipografia e un magazzino della memoria, Gioele Dix compone, con fine ironia, il complicato labirinto di desideri e fallimenti al quale volenti o nolenti siamo tutti destinati.

Un variegato mosaico di personaggi e vicende umane strabilianti: relazioni, esperienze, sentimenti, sogni e inconfessabili fantasie. L’attore intreccia letteratura ed esperienza di vita, le proprie inquietudini, le proprie comiche insofferenze e ci guida in un inedito viaggio teatrale, sempre in bilico fra illuminazioni e misteri, illusioni e risate.

Ho cominciato a leggere i racconti di Dino Buzzati all’età di dodici anni. Sono diventati parte del mio immaginario. La sua voce assomiglia spesso alla mia. Lo considero l’inventore di racconti perfetti, che non solo ti avvincono – perché vuoi sapere come vanno a finire – ma ti lasciano sempre un segno dentro, ineffabile però familiare.
Gioele Dix