In occasione dell’uscita del volume
Il destino di un amore. Tiziano Vecellio e Cecilia (Skira),
e in contemporanea con la mostra Tiziano e l’immagine della donna
promossa da Skira editore, in collaborazione con il Kunst Historisches Museum di Vienna
a Palazzo Reale di Milano fino al 5 giugno 2022
Dal Rinascimento a Klimt, da Munch a Leopardi, Nannipieri ci accomapgna in un percorso tra arte e letteratura, focalizzando la sua lectio sui misteri appassionanti che si celano dietro l’enigmatico e potente capolavoro di Tiziano, La Venere di Urbino.
Lei è Cecilia Soldani, la moglie dell’artista. È incinta del terzo figlio e la gravidanza complicata la pone di fronte a un dilemma: la sua vita o quella del bambino. Cecilia vorrebbe vivere e continuare ad amare il pittore, ma sceglie di morire dando al mondo la creatura che il marito vuole a tutti i costi. Alla nascita della piccola Lavinia, Tiziano, che fino ad allora ha seguito solo gloria e denaro, è travolto dall’improvvisa coscienza di un sentimento immenso e unico, scoperto solo con la morte della moglie. Inizia, così, a cercare Cecilia nei suoi quadri, dipingendola con tutto l’amore che negli anni non è riuscito a darle. La Venere – realizzata nel 1538 e oggi conservata agli Uffizi – è ancora, per chiunque la osservi, la scintilla palpitante di quel dolore e di quell’amore.
Luca Nannipieri è uno dei più noti storici dell’arte italiani. Presente in televisione, come critico, da RaiUno a Striscia La Notizia su Canale5, ha pubblicato con Skira i libri Capolavori rubati (2019), Raffaello. Il trionfo della ragione (2020), A cosa serve la storia dell’arte (2020), e con Rai Libri Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale (2018). Suoi volumi sono usciti allegati ai quotidiani nazionali. Dirige Casa Nannipieri Arte, curando mostre e conferenze, da Giacomo Balla a Keith Haring.