Il primo passaggio da affrontare è impadronirsi del testo: il linguaggio è la materia prima dell’arte dell’interpretazione scenica. Con una maestra d’eccezione, la grande attrice Laura Marinoni, il seminario accompagnerà gli allievi in un percorso dalla lettura alla recitazione attraverso la narrazione e la creazione di un carattere.
La prima parte del lavoro sarà dedicata alla lettura espressiva come naturale trampolino per la recitazione, all’uso della voce e all’analisi del testo per scoprirne le sfumature, per amarne il senso e il valore. Nella seconda parte del laboratorio si passerà dal testo narrativo all’interpretazione delle battute teatrali, lavorando sulla specificità dei caratteri e sulla naturalezza espressiva. Il testo di riferimento sarà tratto da Musica per Camaleonti di Truman Capote, un piccolo capolavoro di scrittura a metà tra il racconto letterario e la pièce teatrale, che offre molte possibilità di esercizio.
Attrice milanese, debutta a vent’anni in televisione e si forma all’Accademia Silvio D’Amico a Roma. Inizia la carriera sotto la guida di Giuseppe Patroni Griffi che la dirigerà nella pirandelliana Trilogia del teatro nel teatro (Premio Duse 1989) e con cui inizia un lungo sodalizio teatrale come giovane protagonista della sua compagnia. Si cimenta nella tragedia greca in Antigone, Prometeo Incatenato (Premio della Stampa 2002), Andromaca, Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa, in capolavori classici di Corneille, Shakespeare, Marivaux, Goldoni, Cechov, Eliott, Pasolini, Brecht-Weill e in opere di autori contemporanei come Palazzeschi, Bigagli, Traverso, Pressburger, Petruzzelli, Müller, Testori, Pinter.
Lavora con registi quali Strehler, Castri, Braunschweig, Albertazzi, Lavia, Lievi, Hermanis, Schilling, Sciaccaluga, Malosti, Ronconi (Lolita di Nabokov, Premio Ubu 2001), Latella (con lui Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder, Premio Duse 2007 e Un tram che si chiama desiderio di T. Williams, Premio Hystrio e Premio Maschere del Teatro 2012).
L’Opera da tre soldi le regala successo anche come cantante (Premio Internazionale Flaiano e Veretium 2004). Scrive con A.Caiani Giuliette, musical per voce sola su testi di Shakespeare e Fellini. Nel 2015 debutta ne L’onorevole di Sciascia, per la regia di E. Vetrano e S. Randisi e nell’ “operita musical per cantattrice e suonatori” Amore ai tempi del colera, tratto dal romanzo di García Màrquez. Ha recitato ne La Prova, scritto e diretto da Pascal Rambert, ed è stata la protagonista di Purgatorio di Ariel Dorfman diretto da C. Rifici e di Fedra di Seneca, con la regia di A. De Rosa.
Al Teatro Franco Parenti di Milano inizia una collaborazione artistica con Cita a ciegas, testo argentino di M. Diament, ed è la Monaca di Monza ne I Promessi Sposi alla prova di Testori, diretta da Andrée Ruth Shammah. È la protagonista di Arizona di J. Rubio con la regia di F. Falco. Interpreta il ruolo di Elena nella tragedia di Euripide al Teatro Greco di Siracusa nelle rappresentazioni classiche 2019. Sempre a Siracusa è Clitennestra nell’Orestea di Davide Livermore nel 2021. Cura adattamento e regia de La Gilda di Giovanni Testori, in cui recita e canta accompagnata dal Maestro A. Nidi. Vince il Premio Internazionale Flaiano alla Carriera nel luglio di quest’anno.
Per la televisione ha girato varie fiction tra cui La Piovra e Distretto di Polizia, in cinema ha partecipato a film coi fratelli Taviani, U. Marino, J. P. Rappenau e a molte produzioni francesi all’estero. Accanto ad Angela Finocchiaro recita in un ruolo brillante nel film Ci vuole un gran fisico e Marco Tullio Giordana la sceglie nel cast di Nome di donna ( 2018).
Ha inciso la prima versione italiana di Enoch Arden, melologo per pianoforte e voce recitante di Strauss, con il pianista De Luigi. Si dedica con passione anche all’insegnamento, collaborando con la Fondazione Paolo Grassi, la Scuola di Teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano, lo Stabile di Torino e l’Accademia dell’INDA di Siracusa.