Archivio / Teatro

Buoni a nulla

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Buoni a nulla

La storia di tre personaggi alla fermata di un autobus che forse non passerà mai, per raccontare la marginalità interiore e sociale di Milano.

Un giovane e ambizioso laureando, una giornalista trentenne che si rifugia nel volontariato e uno strambo profeta che maledice la follia che domina la città. Tre personaggi per raccontare il fallimento sociale.

A partire da un’indagine condotta tra il 2019 e il 2022 sulle persone senza dimora a Milano, il giovane autore e regista Lorenzo Ponte prova a riflettere sul nostro rapporto con la marginalità e su quali valori si fondi il nostro vivere comune.

In scena l’altra faccia di una città che si vorrebbe sempre splendente e in espansione.

Dopo lo spettacolo - Venerdì 16 Dicembre ore 20.30

INCONTRO
Diritto alla città. Diritto alla fragilità

introduce Lorenzo Ponte regista dello spettacolo
modera Sergio Tramma Professore dell’Università degli Studi Milano Bicocca – Dipartimento di Scienze Umane per l’educazione “Riccardo Massa”

intervengono Miriam Pasqui e Alessia Cattaneo (Centro Sammartini del Comune di Milano)
Alessandro Pezzoni (Caritas Ambrosiana e F.I.O. PSD)
Graziano Senzolo (psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista)
Davide Pisu (Ronda della Carità e della Solidarietà Milano OdV)
Lorenzo Marasco (Cooperativa Comunità Progetto)

incontro promosso dal Teatro Franco Parenti, Associazione Praxis, Cooperativa Comunità Progetto
in occasione dello spettacolo Buoni a nulla

Un momento di confronto tra il pubblico, gli attori e alcuni professionisti che si occupano di grave marginalità adulta a Milano.

PRAXIS è un collettivo artistico che si distingue per la commistione delle arti performative con la disciplina antropologica e metodi di ricerca sociale; si occupa dal 2019 di progetti artistici partecipativi che coinvolgono la cittadinanza – con particolare attenzione a chi vive ai margini della città – e della creazione di spettacoli dalla drammaturgia originale, basati su ricerche ed esperienze svolte sul campo. PRAXIS crede nello sviluppo di una comunità umana capace di convivere e di prendersi cura l’uno dell’altra; come suggerisce il nome del collettivo, trasformiamo concetti e desideri in azione, soprattutto attraverso la pratica artistica.