Il regista Piero Maccarinelli riporta in scena Farà giorno, già grande successo del passato con protagonista il grande Gianrico Tedeschi. Questo nuovo allestimento vede nei panni del partigiano Renato, Antonello Fassari.

Uno spettacolo intenso e allo stesso tempo ricco di humour. Uno spaccato di storia italiana attraverso tre generazioni: un partigiano deluso, una ex br ora volontaria e un giovane fascistello non convinto. Tutti hanno da insegnare e da imparare. Divertimento, dramma e commozione si avvicendano senza timori come nella vita reale.

Manuel, giovane fascistello impunito della periferia romana, investe con l’auto Renato, vecchio partigiano comunista dal cocciuto istinto pedagogico. Per evitare una denuncia per guida senza patente, il ragazzo tratterà con Renato un periodo di assistenza a domicilio. È così che due mondi tanto distanti anagraficamente e culturalmente, s’incontrano e si scontrano con momenti esilaranti.

[…] Alberto Onofrietti, bravissimo e molto “giusto” anche nella sua fisicità, nella sua gestualità, nel modo di stare in scena e di dare una credibilità vera al suo personaggio grazie, non ultimo, alla regia sorvegliata, grintosa e perfino affettuosa di Piero Maccarinelli.
Maria Grazia Gregori – delTeatro.it


Ironia e tenerezza sono gli ingredienti primari che fanno dello spettacolo un piccolo gioiellino.
Regia garbata e sensibile di Piero Maccarinelli.
Celina Vanni – Teatro.it


Commedia agrodolce con risvolti bianco nero per lui, per lei, per tutti. Farà Giorno “luce” sul confronto generazionale: ci si diverte e, al tempo stesso, ci si commuove.
Angelo Antonio Messina – 2duerighe


Uno spettacolo ben riuscito, che grazie all’efficace regia di Piero Maccarinelli utilizza al meglio la commedia agrodolce di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi: scritto con brio, messo in scena con misura.
larena.it