di Spiro Scimone
regia Francesco Sframeli
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber
scene Lino Fiorito
costumi Sandra Cardini
disegno luci Gianni Staropoli
regista assistente Roberto Zorn Bonaventura
foto Gianni Fiorito
assistente alle luci Maria Virzì
direttore di scena Santo Pinizzotto
amministratore di compagnia Giovanni Scimone
in collaborazione con Istituzione Teatro Comunale Cagli
produzione Teatro Metastasio di Prato / Associazione Culturale Scimone Sframeli
Atmosfera lieve e giocosa con impronta beckettiana, per raccontare una realtà che sta capitolando davanti ai nostri occhi, sotto i colpi drammatici di questi tempi e che sembra aver completamente dimenticato i veri valori dell’umanità.
Da due grandi letti a castello si osservano e si commentano le cose e le occasioni del mondo. Nic e Nac, al loro risveglio, desiderano di vivere in una nuova realtà dove tutte le cose dimenticate si possono di nuovo ritrovare. Grazie all’incontro di Fratellino e Sorellina, tra ilarità e paradosso, denuncia e sconforto, trovano sorriso e ironia per superare stati d’ansia e sofferenza.
La grande potenza all’opera di Spiro Scimone è la sua capacità di tastare e interrogare ancora la pienezza e la concretezza dei significati delle parole.
Jean-Paul Manganaro
Un’opera di straordinaria maturità e complessità.
Vincenzo Bonaventura — Gazzetta del Sud
Fratellina è spettacolo di ingenua purezza, di una bellezza semplice.
Matteo Brighenti e Renzo Francabandera – Paneacquaculture.net
Un piccolo gioiello teatrale di rara sapienza evocativa.
Mario Bianchi – Krapp’s Last Post
Fratellina è una favola filosofica, una parabola, un lavoro che ridà senso all’arte della scena.
Massimo Marino – Doppiozero