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Iliade

Corrado d'Elia ai Bagni Misteriosi

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Iliade

Corrado d'Elia ai Bagni Misteriosi

La giuria del PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2023
XIX^ edizione “per un teatro, un’arte e una comunicazione di impegno sociale e civile”
assegna a Corrado d’Elia
il PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2023
CITTÀ DI SIROLO XIX^ edizione
nella categoria teatro classico e contemporaneo
per lo spettacolo ILIADE

Corrado d’Elia, nelle sue dieci stanze della meditazione di questa sua Iliade è un aedo contemporaneo, un cantore dei nostri giorni e ci offre uno spettacolo ricco di emozioni, di immagini evocative e di pathos. L’esplosione della poesia nel suo essere indispensabile, origine da cui tutto si dipana, fiammella che si tramuta in fuoco dell’amore, pronto a spegnersi dell’odio più profondo. La parola nella sua forma evocativa diventa luogo dell’anima che emerge come un magma senza fine e senza tempo e in cui riconosciamo riflesse le nostre emozioni. D’Elia interpreta magistralmente il canto di Omero e ci pone di fronte al tema della vita e delle origini, da contrapporre alla realtà più spiazzante dei nostri giorni.

Essere miti, questo vuol dire essere forti.

Omero, Iliade

Sul palco dell’arena estiva dei Bagni Misteriosi Corrado d’Elia in uno spettacolo ricco di emozioni e dalla straordinaria potenza evocativa.

L’Iliade non è solo uno dei pilastri della nostra letteratura, ma è anche l’archetipo e il paradigma del nostro sentire. È l’origine, il master, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre passioni, le nostre vite, le nostre relazioni e la nostra storia.

I sentimenti degli esseri umani non hanno tempo. E l’amore e l’odio che Omero cantava quasi 3000 anni fa, le gesta di quei grandi uomini, le loro passioni, sono i medesimi di oggi, hanno la stessa potenza dirompente, la stessa intensa capacità di emozionarci e di farci riflettere.

Ognuno di noi, anche chi non lo sa, anche chi non lo immagina, è intriso fino al midollo dell'umanità del mito. Da lì veniamo tutti. A quell'origine tutti apparteniamo.

Per questo ancora oggi sentiamo l’urgenza di raccontare questa storia straordinaria. Non solo per unirci ad un rito antico come il tempo, ma per vivere appieno il suo straordinario percorso di umanità e di contemporaneità.

Con sapienza e infinito amore Corrado d’Elia scuote via la polvere dai versi, li libera dalla gabbia della metrica e ce li restituisce luminosi e vibranti, risvegliando emozioni lontanissime e sopite.
cinelab.it


Un monologo avvincente che racconta una storia universale.
z3xmi.it


Ascoltare con rapimento, emozionarsi, riflettere: d’Elia è un gigante sul palcoscenico…
Claudio Riccardi, quartapareteroma.it

NOTE DI REGIA
Una riscrittura a nuovo, in forma rigorosamente poetica, come l’originale, per essere raccontata ad alta voce. Logos ed epos incontrano così il nostro tempo nell’unica forma possibile, la ποίησις (poiesis), nel suo senso primo e originale, la creazione. Le parole trovano allora il coraggio di rivelarsi nel loro senso più vero, più alto, più puro, diventano luogo dell’anima, reagendo alla perdita di significato che ogni giorno il nostro tempo ci propina. L’antico si fa contemporaneo e l’ancestrale si incarna nel tempo nuovo. Ne nasce uno spettacolo “interrotto” da 10 stanze. Stanze che sono momenti di riflessione, elegia e salmo su cui ogni tanto fermarsi e meditare; trovare il tempo giusto per comprendere ed assimilare fino in fondo.

GLI ALBUM DI CORRADO D’ELIA
Lo spettacolo Iliade fa parte degli “album” di Corrado d’Elia, eventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con pudore. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l’attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine.

Corrado d’Elia è uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a Milano e studia teatro presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia, Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. Dal 1998 al 2015 è stato direttore del Teatro Libero di Milano. È stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto (Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro Everest (Firenze), Teatrozeta (L’Aquila) e delle rassegne di Teatri Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona), Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant’Agostino (L’Aquila). Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia Corrado d’Elia (già Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero), è attore e regista de: Le nozze dei piccoli borghesi di Bertolt Brecht, Cirano di Bergerac di Edmond Rostand, Otello di William Shakespeare, Caligola di Albert Camus, Macbeth di William Shakespeare, Amleto di William Shakespeare, Novecento di Alessandro Baricco, Don Giovanni (di cui è anche autore), Riccardo III di William Shakespeare, La locandiera di Carlo Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Notti Bianche da Le notti bianche di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Io, Ludwig van Beethoven (di cui è anche autore), Don Chisciotte da Cervantes (di cui è anche autore), Iliade da Omero (di cui è anche autore), Non chiamatemi Maestro (di cui è anche autore), Ulisse, il ritorno (di cui è anche autore), Io, Moby Dick (di cui è anche autore), Poesia, la vita (di cui è anche autore), Dante, Inferno (di cui è anche autore). È regista di La donna del mare di Henrik Ibsen, Hard Candy di Brian Nelson, Mercurio di Amélie Nothomb, Il calapranzi di Harold Pinter, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della Critica Italiana come una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano.