Haim Baharier presenta il suo libro
Le Dieci Parole. Il Decalogo come non lo hai mai sentito raccontare (ed. Garzanti)
Haim Baharier, noto biblista e straordinario comunicatore, guarda al testo dei dieci comandamenti da una prospettiva inedita: non più come severe prescrizioni dal sapore ormai arcaico, bensì come promesse di un futuro migliore.
Nella sua lectio, il maestro risponde all’urgenza di un’interpretazione ragionata e sapiente per riagganciarsi a Parole millenarie. Attraverso una lettura ammaliante e a tratti depistante, invita il pubblico, credente o laico che sia, alla riflessione e a una seria ricerca di significato.
“Viviamo in un’epoca di guerre di religione.
Il Testo narra che, quando Moshè scese dal monte Sinai con le tavole della testimonianza, le tavole scritte dal dito divino, sentì il frastuono del popolo, il caos tipico delle orge violente.
Vide il popolo che ballava tra i vitelli d’oro, vide la violenza e gli stupri alle donne. Allora scagliò le tavole a terra che si ruppero in mille cocci.
Non fu un intervento dettato dalla rabbia, dunque, ma dalla consapevolezza dell’incompatibilità tra la legge divina e il comportamento umano. Quel gesto è il significato per eccellenza contro gli eccessi della religione.
Il libro “le Dieci Parole” vuole sottolineare il significato e il senso di un testo di orientamento fiduciario che parte dall’abolizione e rifiuto della schiavitù, ora ripubblicato per rivendicare il diritto di scagliarlo a terra e ricordarne così il significato intrinseco più vero.”
– Haim Baharier