Archivio / Incontri e Libri

Incontro con Haim Baharier

Le Dieci Parole. Il Decalogo come non lo hai mai sentito raccontare

Archivio / Incontri e Libri

Incontro con Haim Baharier

Le Dieci Parole. Il Decalogo come non lo hai mai sentito raccontare

«Leggere il Decalogo come una lapide di imperativi è l’errore di chi teme di cimentarsi con il pensiero, di chi col pensiero ha paura di scottarsi.»

Haim Baharier, noto biblista e straordinario comunicatore, guarda al testo dei dieci comandamenti da una prospettiva inedita: non più come severe prescrizioni dal sapore ormai arcaico, bensì come promesse di un futuro migliore.

Nella sua lectio, il maestro risponde all’urgenza di un’interpretazione ragionata e sapiente per riagganciarsi a Parole millenarie. Attraverso una lettura ammaliante e a tratti depistante, invita il pubblico, credente o laico che sia, alla riflessione e a una seria ricerca di significato.

“Viviamo in un’epoca di guerre di religione.

Il Testo narra che, quando Moshè scese dal monte Sinai con le tavole della testimonianza, le tavole scritte dal dito divino, sentì il frastuono del popolo, il caos tipico delle orge violente.

Vide il popolo che ballava tra i vitelli d’oro, vide la violenza e gli stupri alle donne. Allora scagliò le tavole a terra che si ruppero in mille cocci.

Non fu un intervento dettato dalla rabbia, dunque, ma dalla consapevolezza dell’incompatibilità tra la legge divina e il comportamento umano. Quel gesto è il significato per eccellenza contro gli eccessi della religione.

Il libro “le Dieci Parole” vuole sottolineare il significato e il senso di un testo di orientamento fiduciario che parte dall’abolizione e rifiuto della schiavitù, ora ripubblicato per rivendicare il diritto di scagliarlo a terra e ricordarne così il significato intrinseco più vero.”

– Haim Baharier

Haim Baharier nasce a Parigi nel 1947 da genitori di origine polacca reduci dai campi di sterminio. Questo condiziona la sua vita, portandolo a studiare il pensiero ebraico quale matrice di quello occidentale e ad approfondire il percorso della conoscenza psicanalitica. Ha tenuto lezioni e conferenze in tutta Italia ed è autore di opere che uniscono intimamente l’ermeneutica a elementi autobiografici e narrativi. Tra i suoi libri ricordiamo: La Genesi spiegata da mia figlia (2006), nata dagli incontri al Teatro Dal Verme di Milano, Il tacchino pensante (2008), Qabbalessico (2012), La valigia quasi vuota (2014) e Il cappello scemo (2021).