In occasione della pubblicazione di
L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico (ed. Einaudi),
con l’autore Vittorio Lingiardi
intervengono Concita De Gregorio e Luca Guadagnino
letture di Giovanni Crippa da La vita, il sogno, riscrittura del poeta Franco Loi tratta dal capolavoro di Pedro Calderón de la Barca
conclude Andrée Ruth Shammah
«Ogni sogno ha […] un ombelico attraverso il quale è congiunto all’ignoto», scriveva Freud piú di un secolo fa. Da questo ombelico misterioso, che dà il titolo al suo libro, Vittorio Lingiardi inizia un viaggio onirico e poetico tra divinazione, psicoanalisi e neuroscienze. Perché «la verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni». Non sappiamo a cosa servono, ma servono, e non resistiamo al bisogno di raccontarli. Sarà che siamo fatti della loro sostanza.
Dei sogni sappiamo poco. Studiati e interpretati in molti modi – come messaggi divini, segreti dell’inconscio, stratagemmi cognitivi o improvvisazioni neurali – ci toccano e svaniscono. Sono immagini di pensiero, racconti involontari che parlano di noi. Chiedono ascolto, servono la vita.