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Archivio / Incontri e Libri

Omaggio a Gillo Dorfles

Estetica dovunque

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Omaggio a Gillo Dorfles

Estetica dovunque

Il discorso di Dorfles è molto importante proprio al fine di costituire una sorta di educazione alla lettura della molteplicità delle forme o immagini in cui ci sembra oggi di restare soffocati.
Massimo Cacciari

Per la prima volta raccolti in un unico volume Artificio e natura (1968), Intervallo perduto (1980), Elogio della disarmonia (1986) e Horror Pleni (2008). Quattro saggi che segnano altrettante tappe di una riflessione estetica ricca e dinamica, in evoluzione come materia viva.

Gillo Dorfles posa il suo sguardo critico su una molteplicità di campi di indagine: dalla distinzione tra oggetti naturali e artificiali, ai linguaggi della pubblicità, televisione, teatro ai territori di moda, architettura, urbanistica e disegno industriale. Sia che si occupi di piccoli manufatti che dei temi del post-umano, non manca mai di sorprendere e fornire elementi utili per l’analisi e la riflessione in questo maestoso omaggio all’estetica del quotidiano.

Gillo Dorfles (Trieste, 1910 – Milano, 2018) è la personalità filosofica, critica, artistica italiana che ha coltivato i più intensi rapporti internazionali con estetica e arte in tutto il mondo. Già visiting professor in varie università americane, dal 1964 è professore di Estetica nelle università di Milano, Cagliari, Firenze, Trieste. È autore vasto e prolifico di libri, saggi, monografie, articoli, elzeviri dal 1930. Con Bompiani ha pubblicato Estetica senza dialettica (2016) e Paesaggi e personaggi (2017).