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Dal 20 al 25 settembre 2022 torna Tendenza Clown, il festival internazionale organizzato dal Circuito CLAPS, in collaborazione con Teatro Franco Parenti e Bagni Misteriosi, arrivato alla V edizione. Uno sguardo dinamico sulla scena circense attuale con spettacoli, workshop e laboratori.
Un cartellone internazionale: Leo Bassi, Claire Ducreux, Patfield & Triguero (Gandini Juggling), Compagnia Soralino, Circo Madera, Javier Aranda, Soon Circus Company, Le Radiose, Chilowatt Company, Intrepidus, Mabo’ Band.
Una grande artista di comprovata esperienza, come Hélène Gustin (la “Colette Gomette” ospite del festival lo scorso anno con The One&the one), terrà un workshop sulla clownerie per professionisti.
In collaborazione con la Cineteca di Bologna, un laboratorio di cinema per ragazzi dai 9 ai 13 anni per ricreare un set cinematografico e alcune sequenze di film celebri, oltre alla proiezione di pellicole storiche e restaurate dalla Cineteca. Quest’anno, dopo il successo dell’anno scorso con Remake Chaplin, sarà la volta di Buster Keaton. L’esito del laboratorio, in un momento di dialogo e confronto con il pubblico, verrà proiettato la domenica pomeriggio, insieme alla visione dei due film Una settimana (One Week, USA/1920) e La palla n.13 (Sherlock Jr., USA/1924).
Il clown ovvero la grandezza del fallimento
condotto dalla clownessa Hélène Gustin
martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22 Settembre
h 10 – 12 e h 13 – 16 | Café Rouge
Il clown vive nel presente, è così preso che spesso non riesce a fare un passo indietro. E se lo fa, sbatte contro l’armadio… Ma non prendiamoci in giro: se il clown fa ridere, è perché l’attore conosce perfettamente la sua arte. Così come un musicista si esercita con le scale per diventare un tutt’uno con il suo strumento, l’apprendista clown deve acquisire nel tempo un’impegnativa tecnica di recitazione, così come deve curare la grande sincerità del suo personaggio, la sua presenza nel mondo che lo rende unico e accattivante. Attraverso varie tecniche – improvvisazioni, esercizi di ricerca, testi, giochi… -, Helène Gustin darà ai partecipanti gli strumenti per modellare il pagliaccio che ciascuno vuole portare in scena.
INFO:
Questo corso è destinato principalmente agli artisti dello spettacolo: clown professionisti, attori, cantanti, musicisti, ballerini, mimi, fortemente interessati al lavoro del clown.
COSTO:
€160 a partecipante, fino a un massimo di 15. La quota comprende la possibilità di ottenere biglietti ridotti per seguire il festival.
ISCRIZIONI:
via mail a festival@claps.lombardia.it entro 16 Settembre 2022, con successivo pagamento tramite bonifico bancario.
Hélène Gustin, clown-attrice, ballerina e insegnante, si forma all’Ecole d’Art Dramatique Charles Dullin a Parigi, diplomandosi nel 1981. Il suo personaggio di clown, Colette Gomette, è nato nel 1995 – un clown potente riconosciuto dal suo carattere primitivo e asociale. Si è esibita in tutto il mondo e lavora anche per il Rire Médecin, visitando i bambini in ospedale dal 1996. Hélène Gustin è una pedagoga del clown e tiene numerosi corsi di clownerie in tutta Europa.
Laboratorio di cinema per bambini e ragazzi 9 – 13 anni
in collaborazione con la Cineteca di Bologna
venerdì 23 Settembre dalle 16.30 alle 19 | Sala Treno Blu
sabato 24 settembre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.30 | Sala Treno Blu
Dopo il grande successo dello scorso anno con Remake Chaplin, una nuova straordinaria avventura cinematografica a Tendenza Clown su Buster Keaton, il comico più elegante ed enigmatico, il volto senza sorriso scolpito nella pietra, uno dei più grandi attori mai apparsi sullo schermo, dalla fisicità spericolata. Partendo dall’analisi di alcune delle sequenze più celebri dei suoi film, i partecipanti potranno apprendere le tecniche alla base della realizzazione di un corto comico, vivendo in prima persona l’esperienza del fare cinema: essere parte di una vera troupe, nel cast o nel backstage, e capire come si effettua il montaggio di una sequenza per il cinema. La restituzione del lavoro sarà proiettata domenica 25 Settembre al Teatro Franco Parenti, prima della proiezione di due capolavori del grande artista.
INFO
Per ragazzi e ragazze tra i 9 e i 13 anni. Per ogni fascia d’età è previsto un programma differenziato di attività che mirano a formare spettatori consapevoli e appassionati. Il labratorio è condotto da Simone Fratini e Giuliana Valentini di Schermi e Lavagne – Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna. Schermi e Lavagne è un progetto di educazione all’immagine in movimento organizzato e promosso dalla Cineteca di Bologna, rivolto a bambini e ragazzi dagli asili nido all’Università.
COSTO
€30 a partecipante, comprensivo di tutto il necessario per il laboratorio, fornito dagli organizzatori. La quota comprende la possibilità di ottenere biglietti ridotti per seguire il festival.
ISCRIZIONI
via mail a festival@claps.lombardia.it entro 16 Settembre 2022, con successivo pagamento tramite bonifico bancario.
dai 7 anni in su | Foyer
creazione, coreografia, danza Claire Ducreux
musiche Victor Morato, Mayte Martin
scene Juan Carlos Sagarra
suono Toni Mira
spettacolo vincitore del Premio Migliore performance outdoor – tac de Valladolid 2017
Spettacolo senza testo
Un albero tremolante e una vagabonda che danza. Un invito a respirare insieme il lento e profondo ritmo della vita. Un omaggio all’Italia in una creazione che ha girato il mondo, dedicata alla poesia che può nascere dalle piccole cose. La natura sa parlare e Claire Ducreux l’ha saputa ascoltare. Ed è nato questo spettacolo, che – oltre alla danza, al teatro, alla clownerie – permette all’artista di condividere con il pubblico una presenza (o un’assenza) poetica. Questa sensazione che ogni tanto ci ricorda e ci permette di percepire la magia della vita.
La danzatrice Claire Ducreux dimostra che, per essere grandiosi, gli spettacoli non hanno bisogno di grandi strutture… solo di grandi artisti. El periódico
Claire Ducreux si diploma in danza al Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Lione nel 1992 e inizia ad esibirsi con compagnie di danza contemporanea francesi. Nel 1998 si trasferisce a Barcellona e crea il duo con il clown catalano Leandre, che ha vinto diversi premi nei principali festival europei. Inizia a sviluppare il proprio linguaggio artistico, tra danza, teatro fisico e clownerie e crea i tre performance di successo della “Trilogy of the vagabond: De Paseo (2004), Barco de Arena (2008), Le sourire du naufrage (2012). Nel 2014, Poetic Refugee, il suo primo indoor solo, debutta alla Fira Tarrega. Nel 2016 Claire presenta Silencis, premiato come Migliore Spettacolo di Strada al TAC Festival di Valladolid.
dai 10 anni in su | Sala Grande
Idea, regia e performance Leo Bassi
Leo Bassi, genio della provocazione famoso in tutto il mondo, ha compiuto 70 anni. Ancora ricco di ispirazione, progetti ed energie, ha una gran voglia di celebrare i suoi sei decenni di lavoro nel circo, di fronte al suo pubblico. Ed ecco un grande ritorno a Tendenza Clown dopo la sua conferenza spettacolo della prima edizione (e dopo l’arrivo della sorella, Joanna Bassi, nell’edizione 2021). Nel suo nuovissimo spettacolo, esperienze di vita, risate e una manciata di idee rivoluzionarie sono più che garantite. Sì, perché l’artista traccia in scena un bilancio della sua vita, raccontando inediti aneddoti e accompagnando lo spettatore alla scoperta di un’incredibile verità: il payaso vuole intensificare le emozioni che il pubblico ha vissuto con lui per trasformare l’atto teatrale in un rituale. Lo spettacolo non è più solo intrattenimento, anzi deve costringere lo spettatore a uscire dalla sua vita quotidiana e accettare che la risata è una delle grandi forze dell’esistenza. Così, gli artisti, coloro che la provocano, hanno la responsabilità di custodirla. Da pagliaccio, clown e buffone, Bassi vede nella forza della comicità il futuro della nostra cultura. Per Leo Bassi, il vero clown con il naso rosso che fa ridere, ma è colui che fa percepire ciò che il pubblico vuole vedere, ponendosi sulla stessa lunghezza d’onda dello spettatore. Quindi, in questa nuovissima produzione non mancano momenti sorprendenti e divertenti, come anche tematiche legate ai social network, all’informazione immediata, alla possibilità di dare opinioni su tutto, a un pianeta da salvare e a tanti insegnamenti diretti ai più giovani: questo e molto altro è 70 Anni.
Ho trovato un filmato di quando avevo due anni e mi trovavo nel deserto del Nevada (Stati Uniti), a 20 km da un’esplosione nucleare. E vedrete quell’esplosione atomica! Penso che sia per questo che ho quell’energia e quella voglia di fare: ho ricevuto una carica radioattiva, come un personaggio Marvel!
Leo Bassi, conosciuto in tutto il mondo per le sue performance provocatorie e per i suoi spettacoli teatrali stravaganti, Leo Bassi è un comico e un artista che discende da una lunga serie di circensi italiani, francesi e inglesi. Per oltre 130 anni la Famiglia Bassi si è esibita senza interruzioni e con riconoscimenti generali da parte di una platea mondiale. Sei generazioni fa, un antenato di Leo Bassi ha combattuto a fianco di Garibaldi prima di creare uno dei primi circhi moderni in Toscana. Poi, nel periodo d’oro del Vaudeville, un nonno britannico di Leo, Jimmy Wheeler, si è esibito regolarmente al Palladium di Londra e successivamente è stato uno dei pionieri della commedia in TV dei primi anni della B.B.C. Più di recente, il padre, Leo Bassi senior, un giocoliere di fama mondiale, ha lavorato negli Stati Uniti (dove Leo è nato nel 1952) assieme ad importanti artisti ed entertainer del calibro di Groucho Marx, Louis Armstrong, Ed Sullivan. Dalla sua famiglia Leo Bassi ha ereditato tutti i trucchi del mestiere e le competenze circensi più originali come la giocoleria con i piedi (per questa sua capacità è citato nella Oxford Encyclopedia of Performing Arts), ma più che continuare una tradizione teatrale il suo vero intento è quello di mantenere vivo, nella realtà di oggi, lo spirito folle e provocatorio che è il vero marchio di fabbrica della famiglia Bassi.
dai 7 anni in su | Foyer
creazione, coreografia, danza Claire Ducreux
musiche Victor Morato, Mayte Martin
scene Juan Carlos Sagarra
suono Toni Mira
spettacolo vincitore del Premio Migliore performance outdoor – tac de Valladolid 2017
Spettacolo senza testo
Un albero tremolante e una vagabonda che danza. Un invito a respirare insieme il lento e profondo ritmo della vita. Un omaggio all’Italia in una creazione che ha girato il mondo, dedicata alla poesia che può nascere dalle piccole cose. La natura sa parlare e Claire Ducreux l’ha saputa ascoltare. Ed è nato questo spettacolo, che – oltre alla danza, al teatro, alla clownerie – permette all’artista di condividere con il pubblico una presenza (o un’assenza) poetica. Questa sensazione che ogni tanto ci ricorda e ci permette di percepire la magia della vita.
La danzatrice Claire Ducreux dimostra che, per essere grandiosi, gli spettacoli non hanno bisogno di grandi strutture… solo di grandi artisti. El periódico
Claire Ducreux si diploma in danza al Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Lione nel 1992 e inizia ad esibirsi con compagnie di danza contemporanea francesi. Nel 1998 si trasferisce a Barcellona e crea il duo con il clown catalano Leandre, che ha vinto diversi premi nei principali festival europei. Inizia a sviluppare il proprio linguaggio artistico, tra danza, teatro fisico e clownerie e crea i tre performance di successo della “Trilogy of the vagabond: De Paseo (2004), Barco de Arena (2008), Le sourire du naufrage (2012). Nel 2014, Poetic Refugee, il suo primo indoor solo, debutta alla Fira Tarrega. Nel 2016 Claire presenta Silencis, premiato come Migliore Spettacolo di Strada al TAC Festival di Valladolid.
dai 12 anni in su | Café Rouge
di e con Javier Aranda
fotografia e video Javier Macipe
disegno grafico Alfonso Val
consulenza alla drammaturgia Diago Lezaun
sala prove e laboratorio Teatro Arbolé
menzione speciale della giuria alla Feria Internacional de Teatro Y Danza de Huesca, Premio per il miglior spettacolo al XVI Festival Titeremurcia e 2º premio come miglior spettacolo al concorso Badarán que Hablar (Badarán 2015)
Dopo i sold-out di Vida a Tendenza Clown 2021, Javier Aranda torna a Milano con uno spettacolo di burattini per adulti, commovente e profondo, in cui la relazione tra la marionetta e il burattinaio raggiunge un grado di intimità che emoziona. In Parias, le marionette sono il simbolo più luminoso del degrado e dell’emarginazione dell’essere umano, con un richiamo letterario a Les Miserables, La cantante calva, Amleto, Il Tirannicida; le loro storie risvegliano emozioni che ci rendono consapevoli di essere ancora vivi e di avere criteri morali. In questo modo, il teatro torna ad avere la funzione sociale per il quale è nato.
Formatosi alla scuola di teatro di Saragoza, Javier Aranda ha sviluppato una brillante carriera come attore e come burattinaio collaborando con numerose compagnie e recitando in diversi film e cortometraggi. Maestro del teatro di figura si occupa da oltre 20 anni di formazione e nel 2015 ha fondato la propria compagnia con la quale presenta due spettacoli cult, Parias e Vida.
dai 6 anni in su | Sala Grande
regia Silvia Laniado
con Antonio Carcassi, Donatella Zaccagnino, Juan Barreto, Luca Costanzo, Roberto Sblattero, Silvia Laniado
consulenza artistica Mario Gumina
musiche originali Andrea Gattico, Antonio Carcassi
scenografia Adele Gamba
costumi Simona Randazzo e Ambra Pellegatta
pupazzi Eliana Ertugral
trucco e acconciature Francesca Scalera
fonica e luci Martino Scaglia
grafica e iIllustrazioni Kamilla Lucarelli
produzione Circo Madera
con il sostegno di Ideagorà, Performing Lands, FLIC scuola di circo, Spazio Dilà
Il primo eclettico lavoro del Circo Madera intreccia musica dal vivo, acrobatica, comicità e non-sense: Hesperus è un’esplosione di vitalità, una macchina del tempo che ripercorre l’esistenza dello spettacolo dal vivo dalla nascita alla dipartita. Tanto divertente e popolare quanto profondo e vissuto, si chiede se si possa davvero vivere senza teatro, musica e spettacoli e nasce da una domanda: lo spettacolo dal vivo è vivo, morto, o non si sente tanto bene? Attraverso virtuosismi e risate, la risposta al quesito sarà presto svelata; si prospetta un futuro pieno di speranza in cui lo spettacolo dal vivo torni ad essere parte centrale della nostra esperienza di vita, riprendendo con forza il suo straordinario ruolo: coinvolgere, stupire e divertire, far riflettere e crescere. La miglior autobiografia che lo spettacolo dal vivo abbia mai messo in scena!
Il Circo Madera nasce nel 2020, insieme agli artisti della Cascina all’Inverso. Nel 2021 viene riconosciuta dal Ministero della Cultura come compagnia di circo contemporaneo e di innovazione. Il primo spettacolo Hesperus – a dead live show ha toccato le principali piazze italiane ed è stato ospitato in numerosi festival di circo. In autunno e in inverno, la compagnia organizza rassegne teatrali e mostre, ospita artisti in creazione e promuove corsi di formazione allo Spazio di Là, a Torino. Collabora con tante realtà del territorio, dalla scuola di circo FLIC, all’associazione I Franchi, in collaborazione con il laboratorio artistico Mostro e proponendo attività formative e sociali con l’associazione Archimente.
Tout public | Bagni Misteriosi
idea e produzione Compagnia Soralino
con Caio Sorana e Clément Malin
con il sostegno di Académie Fratellini, Sham, Nottenera, La Maison du Jonglage/Scène conventionnée La Courneuve, La ville du Bourget et le Conseil Régional d’Ile de France
spettacolo vincitore del festival “Ici et Demain” 2015, Parigi
medaglia di Bronzo al 40° festival del Cirque de Demain 2019
primo premio al FIRCO festival di Madrid
Spettacolo senza testo
In questa moderna rappresentazione del mito di Sisifo appaiono due tizi in impermeabile: il più piccolo dei due ha un vestito troppo grande, mentre il più grande è vestito troppo piccolo. Questi individui giocano con innumerevoli scatole di cartoni, lanciandole e impilandole al limite della catastrofe. Lo spettacolo é stato presentato 280 volte, in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia, India, Libano, Palestina, Olanda, Germania, Slovacchia, Porto Rico, Canada, Portogallo e Grecia.
Caio Sorana e Clément Malin fanno e disfanno i loro cartoni, li impilano, giocano all’equilibrio e al disequilibrio. Traslocatori dell’assurdo e magazzinieri dell’inutile, raggiungono le cime nell’arte di convincervi che mai l’oggetto dominerà l’uomo. – Paris Quartier d’Eté
La compagnie Soralino nasce dall’incontro tra il giocoliere italiano Caio Sorana e l’acrobata francese Clément Malin: i due artisti si sono conosciuti all’Accademia Fratellini e hanno fondato la loro compagnia nel 2015. La compagnia vuole portare gli spettacoli di strada nei teatri e portare il silenzio del teatro nelle chiassose strade. Il loro duo, sempre esilarante ma ai limiti del rischioso, crede nella semplicità per dimostrare la complessità e l’assurdità del circo.
aperto a tutti | Café Rouge
Nell’atmosfera di un incontro tra artisti, pubblico e professionisti, il critico Raffaele De Ritis tiene una lezione sull’evoluzione del circo contemporaneo e sulle nuove tendenze della clownerie. A seguire, una breve presentazione del Coordinamento nazionale delle clownesse.
Raffaele De Ritis, laureato in Storia del Cinema, è regista e storico di arti circensi tra i più noti internazionalmente, definito dal New York Times “uno dei leader della moderna creazione circense”. Già assistente di Arturo Brachetti e di Jerome Savary in rivista, prosa e lirica, è consulente di Raitre per circo e magia, ha diretto il Monte Carlo Magic Stars al teatro Princesse Grace di Monaco. Ha diretto spettacoli in Russia col Circo Stabile di Mosca, in Canada per il Cirque du Soleil, a Hollywood per il circo Barnum e a Broadway per il Big Apple Circus, e in Europa è tra gli autori di Florilegio con i fratelli Togni. In Italia come regista ha collaborato con Raul Cremona, Aldo Giovanni e Giacomo, Silvan e con l’Accademia del Circo. Nel 2001 ha scritto e diretto la pièce Houdini per la Biennale di Venezia. Dal 1996 al 2002 è stato membro della Commissione Consultiva per le Arti Circensi presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Ha collaborato al Dizionario dello Spettacolo (Baldini & Castoldi, 1999), e ha redatto la voce circo per l’enciclopedia Le Muse (De Agostini , 2004) e numerosi saggi pubblicati in Italia e all’estero.
dai 5 anni in su | Foyer
di e con Emanuela Belmonte, Genea Manenti e Valentina Musolino
Radio Radiose – solo musica dagli anni Trenta è una radio da teatro o da strada, da giardino o addirittura da salotto… ma soprattutto è una radio che trasmette esclusivamente in diretta! Le Radiose accompagnano i loro radioascoltatori tra le sincopatissime e frizzanti melodie della Swing Era… ma cosa succede se la frequenza diventa instabile e capricciosa? Una coinvolgente follia in modulazione di frequenza che tra ronzii, fruscii, rubriche e telefonate trascina il pubblico in una montagna russa radiofonica di epoche e stili.
On Air! è uno spettacolo che mescola il clown, il teatro fisico e il canto armonizzato per creare uno spazio di gioco originale e surreale. Punto di partenza ed ispirazione è la radio e tutto il suo universo fisico e sonoro, unito alla grande tradizione dei trii/quartetti vocali swing anni ’30 e ’40. Il repertorio – eseguito a cappella – è incentrato su pezzi d’epoca, ma è mescolato e contaminato con brani più moderni. Le tre protagoniste sono voci e suoni – ma anche corpi – della radio e nell’arco dello spettacolo incarnano le cantanti, le canzoni, lo studio o l’apparecchio radiofonico stesso creando divertenti cortocircuiti metateatrali nell’incontro o nella sovrapposizione tra il mondo sonoro e quello visuale.
Le Radiose sono un progetto clown-vocale nato nel 2018 dall’incontro tra teatranti ed artiste di strada provenienti da diverse compagnie da anni attive nel mondo del clown teatrale: Emanuela Belmonte, Genea Manenti e Valentina Musolino. Il lavoro del trio esplora la commistione tra clown e vocalità concentrandosi sui meccanismi comici che possono scaturire dall’incontro tra i linguaggi musicale, sonoro, visuale e fisico. Con lo spettacolo On Air! hanno partecipato ad alcuni dei più importanti festival italiani di teatro di strada e di circo-teatro: Tutti Matti Per Colorno (PR), Carnevale di Venezia, Battiti – Rassegna internazionale di circo teatro (Roma).
dai 6 anni in su | Foyer
regia Christopher Patfield e Jose Triguero
performer Christopher Patfield e Jose Triguero
occhio Esterno Flick Ferdinando
co-produzione Gandini Juggling
musica Benji Bouton, Kevin Toublant
design Luci Guy Dickens
con il sostegno di Gandini Juggling, The Point – Eastleigh, Dance Base – Edinburgh, Lab Time2 (NCCA
and Esmee Fairbairn Foundation), Jackson’s Lane – London, Déda – Derby, Sea Change Arts – Great Yarmouth, Maison de Jonglage – Paris, Resolution 2018, The Place – London
Con una semplice drammaturgia, Chris Patifield e Jose Triguero mostrano il processo di creazione di un duo. Tra pattern ipnotici di giocoleria, incredibilmente fantasiosi, tra i fallimenti e i successi, spruzzano leggerezza su comuni atteggiamenti relazionali, in genere mal giudicati. La visione di Gibbon va a toccare quella parte bambina che nella vita sociale non si permette di liberare e di esprimere. E’ uno spettacolo che regala, ad adulti e piccini, un momento di spensieratezza, assurdità e risate mentre si assaporano virtuosismi di altissima tecnica e una forte alchimia performativa tra i due artisti.
Seriamente interessante e ironicamente divertente. – The Guardian
Patfield ha conseguito una laurea presso l’NCCA, specializzandosi in corda molle e giocoleria, ha poi conseguito un master alla Danshogskolan di Stoccolma. Chris continua tutt’ora a insegnare giocoleria all’NCCA ed è stato in tournée come performer con No Fit State e Stumble Dance Circus. Si è esibito come attore/artista di circo e in produzioni alla Royal Opera House. Triguero ha ottenuto una laurea con lode dalla NCCA nel 2010 dopo aver vinto il Deutsche Bank Pyramid Award for Circus. È uno degli insegnanti principali dell’NCCA. Nel 2016 è stato il coreografo di Millions of Years, una collaborazione tra la English National Opera e Gandini Juggling conclusa con una performance al British Museum. Chris e Jose si esibiscono entrambi in produzioni della compagnia Gandini Juggling, vincitrice del premio Olivier.
dai 4 anni in su | Sala Grande
idea e produzione Soon Circus Company
con Nilas Kronlid e Manel Rosés
occhio esterno Joan Català e Angela Wand
musica Albert Oliverese
cene Ullrich Weisel e Soon Circus Company
video e foto Nanouk Films
costumi Soon Circus Company e Nanouk Films
in collaborazione con La Central del Circ, L’Ateneu 9 Barris, Subtopia, L’Estruch Fabrica de Creaciò, Konstnärsnämnden, Trapezi
medaglia d’oro al Festival Mondial du Cirque de Demain
Uno studio meravigliosamente antieroico del lato umano dello sport. La parola “gregario” fa riferimento al bisogno di far parte di un gruppo. Filosoficamente si dice che l’uomo sia un essere complesso che tende a essere semi-gregario, manifestando alcune necessità sociali e altre più solitarie. Nel linguaggio sportivo, il “gregario” è il corridore che lavora per il beneficio del leader della sua squadra.
Queste definizioni sono state l’ispirazione per la creazione dello spettacolo, che si pone tra competizione e fraternità, tra spirito di squadra e rivalità. Basandosi sulla loro stessa amicizia e collaborazione, i due artisti hanno creato una perla di circo contemporaneo che splende di fascino, energia e umorismo spumeggiante. Con atletismo incredibile su palo cinese e bascula, scenari spettacolari e battute spiritose, i performer esplorano l’intimità e l’umanità di un mondo – quello dello sport – che non può e non vuole essere solo competitivo, ma può anche fare (molto) ridere.
Soon Circus Company è composta da Nilas Kronlid e Manel Rosés, due artisti tanto opposti quanto complementari. Tanto lo svedese Nilas è freddo e calmo, preciso sulla bascula e sul palo cinese, quanto il catalano Manel è fumantino, ma riesce ad accaparrarsi il favore del pubblico. I due, incontratisi alla Stockholm University of the Arts, con altri performer hanno creato una pièce che ha vinto la medaglia d’oro al Festival Mondial du Cirque de Demain. Dopo aver terminato la loro formazione, hanno fatto parte di prestigiose compagnie, tra le quali il Cirque du Soleil e il Cirkus Cirkör. Lo spettacolo Gregarious, rappresentato più di 60 volte e in più di 10 paesi, è la loro prima produzione.
dai 7 anni in su | Bagni Misteriosi
di e con Javier Aranda
sguardo esterno Alfonso Pablo, Pedro Rebollo
sarta Pilar Gracia
sala prove e laboratorio Teatro Arbolé
grazie a Lucía Bernal, Estelle Hi, Rafa, Clara, Rosa, Merce, Teatro Bicho, Le Bateau des Fous e Cabanyal Intim
Grande ritorno al festival Tendenza Clown. Dopo i due sold-out realizzati lo scorso anno, Vida è pronto a rapire il pubblico per portarlo, in pochi secondi, in un’altra vita, in un’altra storia.
Un cestino, pochi oggetti e le mani. Delle mani speciali, quelle di Javier Aranda, maestro indiscusso del teatro di figura che da anni conduce una ricerca sulla puppetry realizzata con le dita. E dalle sue mani prendono letteralmente vita i suoi personaggi, un buffissimo Adamo e una simpatica Eva che prendono pian piano confidenza con il loro corpo e da subito catturano il pubblico, complice delle loro avventure e trasformazioni. Quando il teatro di figura incontra una sensibilità come quella dell’artista spagnolo Javier, i personaggi in scena riescono a raccontare uno spettro di emozioni che ha tutte le sembianze di quelle umane. Aranda è un vero talento e Vida è un piccolo gioiello, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Miglior Spettacolo di Teatro alla Feria Internacional de Teatro Y Danza de Huesca, il Drac d’Or Julieta Agustì e il Premio Miglior Spettacolo della giuria alla Fira de Titelles de Lleida.
Vida ha tenerezza, comicità, emozione, intelligenza, ritmo, teatralità, senso del tempo. Javier Aranda prende questi elementi e li trasforma in materia viva sullo stage… Javier Aranda ci regala un gioiello teatrale di piccolo formato ma di grande spessore artistico. Da non perdere. – Joaquín Melguizo, Heraldo de Aragón
Tout public | Bagni Misteriosi
idea e produzione Compagnia Soralino
con Caio Sorana e Clément Malin
con il sostegno di Académie Fratellini, Sham, Nottenera, La Maison du Jonglage/Scène conventionnée La Courneuve, La ville du Bourget et le Conseil Régional d’Ile de France
spettacolo vincitore del festival “Ici et Demain” 2015, Parigi
medaglia di Bronzo al 40° festival del Cirque de Demain 2019
primo premio al FIRCO festival di Madrid
Spettacolo senza testo
In questa moderna rappresentazione del mito di Sisifo appaiono due tizi in impermeabile: il più piccolo dei due ha un vestito troppo grande, mentre il più grande è vestito troppo piccolo. Questi individui giocano con innumerevoli scatole di cartoni, lanciandole e impilandole al limite della catastrofe. Lo spettacolo é stato presentato 280 volte, in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia, India, Libano, Palestina, Olanda, Germania, Slovacchia, Porto Rico, Canada, Portogallo e Grecia.
Caio Sorana e Clément Malin fanno e disfanno i loro cartoni, li impilano, giocano all’equilibrio e al disequilibrio. Traslocatori dell’assurdo e magazzinieri dell’inutile, raggiungono le cime nell’arte di convincervi che mai l’oggetto dominerà l’uomo. – Paris Quartier d’Eté
La compagnie Soralino nasce dall’incontro tra il giocoliere italiano Caio Sorana e l’acrobata francese Clément Malin: i due artisti si sono conosciuti all’Accademia Fratellini e hanno fondato la loro compagnia nel 2015. La compagnia vuole portare gli spettacoli di strada nei teatri e portare il silenzio del teatro nelle chiassose strade. Il loro duo, sempre esilarante ma ai limiti del rischioso, crede nella semplicità per dimostrare la complessità e l’assurdità del circo.
Tout public | incursioni itineranti a sopresa
con Renzo Stizza, Amilcare Pompei, Fabrizio Palazzetti
produzione Mabo Band
Sempre eleganti nelle loro performance, mai invadenti e chiassosi, i tre incredibili clown musicisti si presentano in frac nero, bombetta, scarpe bianco-nere e bretelle: la Mabo Band ha creato uno stile imitatissimo ovunque, con un format che vanta oltre 2000 rappresentazioni in tutto il mondo. Uno show improntato sull’improvvisazione comica. Questi artisti dall’entusiasmo incontenibile, girano per le vie della città – o per gli spazi del teatro – coinvolgendo i presenti con simpatiche gag. Inutile dire che grazie al senso dell’humor che li ha sempre contraddistinti faranno sciogliere anche gli animi più seriosi e faranno ridere tutti a crepapelle: la loro musica è un’invasione allegra e pacifica, straripante di energia. Il loro straordinario intervento itinerante d’improvvisazione comico/musicale è ricco di simpatia, coinvolgendo e sorprendendo tutti coloro che hanno l’opportunità di incontrarli. La loro proposta artistica, unica nel suo genere, continua a riscuotere grandi consensi di critica e lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico.
Dal 1991 la Mabò Band continua a portare in tutto il mondo la sua “musica a contatto” con entusiasmo e passione, ricevendo ovunque numerosi premi e riconoscimenti. La Mabo Band è composta da tre eccellenti musicisti marchigiani, Renzo Stizza, Amilcare Pompei e Fabrizio Palazzetti; è una delle band itineranti più conosciute ed affermate in Europa, con 30 anni di esperienza in tutto il mondo. Ha viaggiato dalla Germania al Giappone, dal Canada agli Stati Uniti, dalla Russia alla Grecia, presentando le sue performance nei luoghi più disparati, dalle fiere ai festival, dalle feste ai grandi eventi (per citarne uno, il Carnevale di Venezia), dal teatro di strada alla tv (Maurizio Costanzo Show, Striscia La Notizia…).
dai 4 anni in su | Salan Grande
idea e produzione Soon Circus Company
con Nilas Kronlid e Manel Rosés
occhio esterno Joan Català e Angela Wand
musica Albert Oliverese
cene Ullrich Weisel e Soon Circus Company
video e foto Nanouk Films
costumi Soon Circus Company e Nanouk Films
in collaborazione con La Central del Circ, L’Ateneu 9 Barris, Subtopia, L’Estruch Fabrica de Creaciò, Konstnärsnämnden, Trapezi
medaglia d’oro al Festival Mondial du Cirque de Demain
Uno studio meravigliosamente antieroico del lato umano dello sport. La parola “gregario” fa riferimento al bisogno di far parte di un gruppo. Filosoficamente si dice che l’uomo sia un essere complesso che tende a essere semi-gregario, manifestando alcune necessità sociali e altre più solitarie. Nel linguaggio sportivo, il “gregario” è il corridore che lavora per il beneficio del leader della sua squadra.
Queste definizioni sono state l’ispirazione per la creazione dello spettacolo, che si pone tra competizione e fraternità, tra spirito di squadra e rivalità. Basandosi sulla loro stessa amicizia e collaborazione, i due artisti hanno creato una perla di circo contemporaneo che splende di fascino, energia e umorismo spumeggiante. Con atletismo incredibile su palo cinese e bascula, scenari spettacolari e battute spiritose, i performer esplorano l’intimità e l’umanità di un mondo – quello dello sport – che non può e non vuole essere solo competitivo, ma può anche fare (molto) ridere.
Soon Circus Company è composta da Nilas Kronlid e Manel Rosés, due artisti tanto opposti quanto complementari. Tanto lo svedese Nilas è freddo e calmo, preciso sulla bascula e sul palo cinese, quanto il catalano Manel è fumantino, ma riesce ad accaparrarsi il favore del pubblico. I due, incontratisi alla Stockholm University of the Arts, con altri performer hanno creato una pièce che ha vinto la medaglia d’oro al Festival Mondial du Cirque de Demain. Dopo aver terminato la loro formazione, hanno fatto parte di prestigiose compagnie, tra le quali il Cirque du Soleil e il Cirkus Cirkör. Lo spettacolo Gregarious, rappresentato più di 60 volte e in più di 10 paesi, è la loro prima produzione.
dai 6 anni in su | Foyer
Creazione di e con Lorenzo Crivellari
Vincitore del bando Trampolino 2019 promosso da A.C.C.I. – Associazione Circo Contemporaneo Italia
Lo spettacolo è ispirato all’inventore Nikola Tesla e racconta le vicende di un bizzarro pensatore che mette in mostra le sue folli invenzioni mentre crea passaggi di corrente elettrica, campionatori musicali a bicchieri ed esplosioni di liquido fluorescente ad alta pressione. L’atmosfera si rivela presto essere un mix tra inquietudine, comicità e stupore. Le dimostrazioni, una dopo l’altra, mettono in luce la personalità di un personaggio che si trova più a proprio agio tra le sue diavolerie che nel rapporto umano. Il rapporto diretto con il pubblico è molto importante in REX e alcuni esperimenti vengono direttamente effettuati su inconsapevoli persone del pubblico, come veniva fatto dai ciarlatani e venditori di pozioni del passato. La tecnologia è un mezzo per dimostrare e amplificare la follia del protagonista, ma gli esperimenti realizzati sono realmente unici e stupefacenti. Attraverso l’utilizzo di elettricità a bassa tensione, l’inventore riesce a trasformare una “cavia” inconsapevole in un pianoforte umano e a suonare Chopin sulle sue dita. Utilizzando dell’acqua ad alta pressione, reinterpreta le classiche fontane danzanti, creando delle fontane umane ed esplorando il concetto di giocoleria effettuata con dei getti d’acqua.
REX viene presentato in diversi festival di circo contemporaneo italiani e viene selezionato nell’ambito del bando Trampolino promosso da A.C.C.I. – Associazione Circo Contemporaneo Italia.
Uomini e tecnologia, imperfezione e logica coesistono, creando paradossi ed equilibri unici. Chilowatt nasce nel 2014 a Roma con l’idea di utilizzare la tecnologia come strumento a servizio di linguaggi universali come il circo contemporaneo, il teatro e la performance. La compagnia si occupa personalmente della realizzazione dei dispositivi tecnologici utilizzati nello spettacolo e del loro utilizzo in ambito scenico. Lorenzo Crivellari, giocoliere, musicista, apprendista inventore e fondatore della compagnia è da sempre affascinato dall’utilizzo di congegni tecnologici all’interno di spettacoli di arte performativa. Con Chiara Lucisano (acrobata aerea, danzatrice e ginnasta) crea uno spettacolo dedicato alla luce, Differenza di Potenziale, una performance di acrobatica aerea su fibre ottiche presentato in molti festival di circo contemporaneo italiani dal 2015. Nel 2017 nasce SLICES, che prevede il rapporto 1 a 1 tra spettatore e performer. Nel 2018 Lorenzo Crivellari inizia la creazione dell’assolo REX.
dai 7 anni in su | Sala Grande
di e con Analía Vincent, Léo Morala, Mario Barragán, Ottavio Stazio
musica Léo Morala
occhio esterno Christophe Lafargue (Garniouze)
STEK racconta la strada, con il suo rumore e il suo fumo. Attraverso la danza, il teatro, le acrobazie, la musica, la giocoleria e la clownerie, la pièce, fresca e selvaggia come un temporale estivo, porta ovunque sollievo e sorrisi. Racconta il legame tra quattro personaggi marginali che respirano una quotidianità fuori dal comune, L’inesauribile poesia che emerge dalla marginalità, dall’incertezza, dalla famiglia e dalla precarietà. Ma sottolinea anche come la lotta per la sopravvivenza può diventare gioia furiosa di vivere, nel piacere di non essere soli.
STEK riguarda la luccicante, disgustosa spazzatura che può essere anche un tesoro. A furia di essere troppo povero, troppo sporco, troppo strano, troppo “e basta”, ciascun individuo si accorgerà che l’incapacità di adattarsi è presente in qualche modo in ognuno di noi e che, per questo, abbiamo tutti qualcosa in comune.
Intrepidus è composta da Léo Morala (Francia), Ottavio Stazio (Italia), Mario Barragan (Messico) e Analìa Vincent (Uruguay). Dopo la formazione professionale alla prestigiosa scuola di circo Le Lido di Tolosa, i quattro artisti creano una compagnia che crede nella necessità della diffusione della cultura in ogni spazio. Per questo, realizzano spettacoli e attività di formazione inclusivi, all’interno dei teatri così come all’aperto e in luoghi non convenzionali.
Tout public | Café Rouge
Tendenza Clown costituisce, ancora una volta, la tappa finale del progetto CirkAround, di cui Circuito CLAPS è capofila, nell’ambito della terza edizione del Bando Ministeriale Boarding Pass Plus. Quest’anno, durante il festival, si terrà il feedback con site specific creati ad hoc dai giovani under35 selezionati per il percorso formativo ed esperienziale volto a internazionalizzare le carriere di artisti e organizzatori nel circo contemporaneo. Un’occasione unica per i ragazzi e le ragazze per misurarsi con regia, organizzazione e creazione di un breve spettacolo nel contesto di un importante festival internazionale.
Tout public | Café Rouge
Dopo una breve introduzione sulla figura di Buster Keaton a cura della Cineteca di Bologna e una presentazione del lavoro effettuato con i ragazzi durante il laboratorio “Buccia di banana – le gag di Buster Keaton”, la sala Café Rouge vedrà avvicendarsi la proiezione della sequenza creata e montata dai partecipanti e la proiezione di due film del grande artista, grazie a copie restaurate e concesse dalla Cineteca di Bologna. Nel settembre del 1949 la rivista Life pubblicò “Comedy’s Greatest Era”: James Agee celebrava quattro maestri del cinema comico muto – Lloyd, Langdon, Keaton e Chaplin. In particolare, il ritratto di Buster Keaton segnava la prima rivalutazione critica della sua arte: “Per stile e natura era il più profondamente ‘muto’ dei comici muti, tanto che anche un sorriso era in lui assordante e stonato quanto un grido. In un certo senso i suoi film sono una sorta di ‘trascendente numero da giocoliere’ in cui a librarsi sembra essere l’intero universo, sospeso in un meraviglioso movimento, che trova come unico punto di quiete il volto indifferente e impassibile del giocoliere”. Buster Keaton è il comico più elegante ed enigmatico, il volto senza sorriso scolpito nella pietra, uno dei più grandi attori mai apparsi sullo schermo, dalla fisicità spericolata.
Una settimana
di Buster Keaton e Edward F. Cline (One Week, USA/1920 – 25′)
Il primo capolavoro di Keaton e uno dei migliori cortometraggi della storia del cinema: una coppia di sposini riceve in dono una casa prefabbricata tutta da costruire, ma l’imprevisto è dietro l’angolo. Un pretendente invidioso e dispettoso si vendica infatti con un diabolico scherzetto ai danni dei due.
La palla n.13
di Buster Keaton (Sherlock Jr., USA/1924 – 45′)
Sogno e realtà si mescolano in questo esempio perfetto di cinema dentro il cinema. In questo film il geniale comico dall’espressione impassibile è infatti un proiezionista aspirante detective che sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili. Cos’è del resto il cinema se non un sogno ad occhi aperti?
Le recite sono terminate. Clicca qui per i prossimi spettacoli in scena al Parenti.
Silencis: 30 minuti, Foyer
70 anni: 1 ora, Sala Grande
In box: 50 minuti, Bagni Misteriosi
Hesperus: 1 ora e 30 minuti, Sala Grande
Parias: 1 ora, Café Rouge
On the road: 20 minuti, itinerante
Vida: 55 minuti, Café Rouge
Gregarious: 45 minuti, Sala Grande
Gibbon: 55 minuti, Foyer
On air: 50 minuti, Foyer
Esito lab. cinema 2 film Buster Keaton: 90 minuti, Café Rouge
Esito CirkAround: 15 minuti, Café Rouge
Stek: 35 minuti, Sala Grande
Rex: 50 minuti, Foyer