Ecco una pecora nera. È arrabbiata?
A chi assomiglia? Con chi gioca?
Se ne sta sola perché è dispettosa.
Anzi, forse è dispettosa perché gli altri la guardano male…

Due bizzarri attori raccontano su un prato verde la loro fiera diversità, attraverso immagini, animali in miniatura e momenti di grande ironia.

La forza del gregge è il numero e il bianco il colore che lo identifica. La pecora bianca vive ordinatamente e spensieratamente nel suo gregge la vita di ogni giorno. La pecora nera invece è avvolta nel suo mondo, emotivamente ricco e interessante, fatto di giochi scoordinati e fantasiosi, di compagni di viaggio diversi; abita il suo prato in bilico tra la ricerca di uno spazio nella normalità e la voglia coraggiosa di non lasciarsi cambiare, di sperimentare la sua unicità.

Uno spettacolo sul concetto di diversità e sul valore della conservazione della propria cultura. Nucleo principale della vicenda è lo scambio, inteso come possibilità di arricchimento e superamento del pregiudizio.