progetto di Danza Aterballetto di Gigi Cristoforetti
coreografie Angelin Preljocaj, Rachid Ouramdane
produzione Centro Coreografico Nazionale / Compagnia Aterballetto (Reggio Emilia)
in scena due spettacoli
Un jour nouveau
coreografia Rachid Ouramdane
musica originale Jean-Baptiste Julien
additional music Sam Cooke (Everybody loves to Cha Cha Cha), Stephen Sondheim (testo da Send in the Clowns)
luci Stéphane Graillot
assistente alla coreografia Mayalen Otondo
danzatori Darryl E. Woods e Herma Vos
(durata 15 minuti)
Birthday party
coreografia Angelin Preljocaj
musica 79D
additional music Anton Bruckner, Józef Plawiński, Paul Williams, Lee Hazlewood, Johann- Sebastian Bach, Maxime Loaëc, Craig Armstrong, Stinky Toys
luci Eric Soyer
costumi Eleonora Peronetti
assistenti alla coreografia Claudia De Smet, Macha Daudel
danzatori Mario Barzaghi, Sabina Cesaroni, Patricia Dedieu, Roberto Maria Macchi, Elli Medeiros, Thierry Parmentier, Marie-Thérèse Priou, Bruce Taylor
(durata 50 minuti)
Il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società e nella sensibilità di ciascuno di noi.
I coreografi Angelin Preljocaj, artista della bellezza visiva e dell’intensità narrativa, e Rachid Ouramdane, sempre teso a sperimentare i confini del corpo umano spingendosi fino al circo, realizzano uno spettacolo che questiona profondamente i canoni di bellezza e di virtuosismo. Over Dance è infatti il loro progetto che apre alla dimensione della ricerca, dei laboratori e degli incontri dedicati al tema.
Il Parenti accoglie questi due spettacoli rinnovando anche per quest’anno l’attenzione per la Grande Età, in collaborazione con la Fondazione Ravasi Garzanti di Milano.
… Partendo dalla collaborazione con la Fondazione Ravasi Garzanti e dall’esperienza che il nostro teatro ha potuto acquisire, appunto, solo grazie ai suoi tanti anni di attività, vogliamo contribuire, con questo progetto, al superamento di una visione della vita che ancora troppo spesso tende a considerare le sue diverse fasi in modo schematico e divisorio. Iniziative, serate teatrali, incontri, spettacoli, concerti, mostre e laboratori ci parlano della grande età come fonte di risorse ed entusiasmo per tutta la società. E il teatro, da sempre palcoscenico di omaggi ai “grandi vecchi”, è terreno fertile per approfondire questa riflessione. Lo facciamo attraverso l’incontro di vecchie e nuove generazioni per proporre una visione nuova dello scambio e della collaborazione possibili tra le diverse età.
– Andrée Ruth Shammah
Non c’è danza senza corpo e non c’è corpo che non invecchi. L’invecchiamento del corpo è spesso percepito come una regressione, eppure molti danzatori si sono reinventati invecchiando. – Rachid Ouramdane
Ogni anno, in un giorno fisso, il nostro compleanno aggiunge un’unità al conto della nostra esistenza. Ma qual è l’età di un corpo? Gli otto interpreti, di età compresa tra i 67 e gli 80 anni, cercano di rispondere, e potrebbero ben riecheggiare la frase di Spinoza “l’anima è un pensiero del corpo”… Che pensiero generano questi corpi? – Angelin Preljocaj