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Parlami come la pioggia

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Parlami come la pioggia

Un'azione scenica carica di emotività dall'inizio alla fine. Con una vibrante Valentina Picello e un trepidante Francesco Sferrazza Papa.

Fulvio Fulvi, Avvenire

Perché è così difficile sentirsi felici? Perché siamo vulnerabili e non chiediamo aiuto? 

Cinque brevi atti unici di Tennessee Williams – di cui quattro inediti in Italia – per un viaggio nella nostra fragilità di esseri umani.

Valentina Picello e Francesco Sferrazza Papa – diretti da Andrea Piazza – penetrano con delicatezza nelle paludi della nostra esistenza, attraverso le solitudini quotidiane di cinque coppie, i loro dolori soffocati, le tenerezze dimenticate, l’affannata ricerca di una felicità semplice in una vita sempre troppo piena e troppo vuota.

Ecco allora la provincia piena dei relitti dei due bambini di Questa proprietà è condannata; la metropoli de Il figlio di Moony non piange, tanto frenetica da cancellare le stelle; il soffocante sud censorio di Autodafé; il salotto borghese avvelenato dall’interno di Ogni venti minuti; e il mondo sospeso e pieno di disperata tenerezza di Parlami come la pioggia e lascia che io ti ascolti.

Racconti brevi, tanto forti da far detonare le fragili relazioni.