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Salomon Shylock

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Salomon Shylock

Lettura scenica del testo di Mario Diament: video, musiche, costumi e un eccezionale cast di attori ci trasportano nell’Italia di Mussolini.

RIGUARDO A SALOMON SHYLOCK

Di tutti i cattivi di Shakespeare – quell’eccezionale panoplia di assassini, traditori, personaggi ambiziosi, manipolatori e tiranni – Shylock è probabilmente il più disprezzato e il più frainteso.
Come afferma il prestigioso critico Harold Bloom, “Uno dovrebbe essere cieco e folle per non riconoscere che Il Mercante di Venezia è un’opera profondamente antisemita”. Eppure, la sua grandezza è tale che molti attori e registi hanno cercato, non sempre con successo, di recuperare un po’ di umanità da Shylock come modo per bilanciare il messaggio inquietante della pièce.
Shakespeare presenta Shylock come l’archetipo dello spietato usuraio, una caricatura che corrispondeva all’immagine che l’Inghilterra elisabettiana aveva degli ebrei senza conoscerli, poiché erano stati espulsi dall’isola trecento anni prima.

Il pregiudizio antisemita, che nel mondo elisabettiano era principalmente religioso e basato sulla classe, nell’Italia di Mussolini divenne una politica di stato. Da qui l’importanza di situare l’azione di Salomon Shylock in quel particolare momento. La storia rimane la stessa, ma il contesto è cambiato.

Antonio è un influente ideologo fascista che investe i suoi soldi all’estero. Bassanio è un fanatico Camicia Nera che perde i suoi soldi nel gioco e spera di riprendersi sposando Porzia, figlia di un potente industriale. E Shylock è un modesto banchiere che cerca di navigare nelle acque turbolente della imminente catastrofe. In questa nuova realtà, i ruoli si sono invertiti.
Lo status di vittima di Shylock, che nell’opera di Shakespeare è oscurato dalla negativa rappresentazione dell’ebreo, è chiaramente evidente nell’Italia di Mussolini. Un’interpretazione che assume una particolare importanza in questi tempi turbolenti, quando l’antisemitismo è riemerso nei luoghi più imprevedibili in tutta la sua violenza e irrazionalità.

– Mario Diament

27 – 29 Gennaio 2024
NO ALL’ANTISEMITISMO
spettacoli, incontri, approfondimenti e aperitivo in foyer

PROGRAMMA sabato 27 Gennaio

h 16.30 (Sala Grande, durata 1h30′)
Salomon Shylock
Lettura scenica – Prima mondiale
di Mario Diament
ideazione e cura di Andrée Ruth Shammah


h 18.00 (Sala Grande, durata 1h)
Vivere, nonostante tutto 
incontro con Roy Chen

Roy Chen è scrittore, traduttore, drammaturgo stabile del Teatro Gesher – uno dei più importanti teatri israeliani – e vincitore del premio Shai Agnon per la letteratura. Si afferma come scrittore con Anime, il romanzo più letto in Israele nel 2020, un’opera incantata e visionaria dove i suoi eroi sono anime erranti, lungo il tempo, la storia ebraica e il mondo teatrale e caotico dell’autore.

ingresso gratuito

PROGRAMMA domenica 28 Gennaio

h 16.00 (Café Rouge, durata 1h)
Golda Meir. La mia vita. L’unica donna nella stanza
interviene Anna Momigliano
letture Marina Senesi


h 17.30 (Sala A, durata 1h)
Il nemico ideale
l’autrice Nathania Zevi dialoga con Umberto Galimberti e David Parenzo
modera Sergio Scalpelli


h 17.45 (Sala Grande, durata 1h30′)  – ESAURITO
Salomon Shylock
Lettura scenica – Prima mondiale
di Mario Diament
ideazione e cura di Andrée Ruth Shammah


h 19.30 (Sala Grande, durata 1h30′) – ESAURITO*
L’odio antiebraico nel nostro tempo
Saluti
Rav Alfonso Arbib, Walker Meghnagi
Introduce e modera
Andrée Ruth Shammah
Intervengono
Ilaria Borletti Buitoni, Maurizio Molinari, Dina Porat, Christian Rocca

*I posti in sala Grande sono esauriti, sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming dalla Sala A con ingresso gratuito.

h 21.00 (Sala Grande, durata 1h) – ESAURITO*
PRESENTAZIONE dell’Associazione “Setteottobre”
Stefano Parisi per la difesa dei valori delle democrazie liberali

*I posti in sala Grande sono esauriti, sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming dalla Sala A con ingresso gratuito.

PROGRAMMA lunedì 29 Gennaio

h 18.30 (Sala Grande)
Chiudiamo tre giorni di spettacoli, incontri e approfondimenti con una riflessione sulla contesa del Mediterraneo.
INCONTRO CON MAURIZIO MOLINARI
In occasione della presentazione del libro (ed. Rizzoli)
Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno

domenica 28 Gennaio dalle h 19.00
APERITIVO in foyer
food
bicchierini con quinoa, pollo al curry e verdurine cotte sminuzzate
cous cous vegetariano con carote, cumino e prezzemolo tritato
paninetti fatti in casa con salsa di zucca piccante e coriandolo
beverage
acqua minerale naturale e frizzante (1 bottiglia ogni 2 persone)
un calice a testa di vino mevushal bianco o rosso
20€ a persona

(apri il link di acquisto, clicca prenota online, scegli nel calendario la data 28 Gennaio, seleziona la fascia Catering kosher, il numero di persone e procedi con il pagamento)