
Nonostante il titolo, «Il Golem », nella pièce di Juan Mayorga, autore di punta della drammaturgia spagnola contemporanea, non è presente il gigante d’argilla della tradizione ebraica creato da un rabbino per proteggere la comunità e poi sfuggito al suo controllo, bensì un’atmosfera pre-apocalittica sospesa tra incubo e soprannaturale. «Avevo scritto “El Golem ” anni fa — spiega Mayorga — ma qualcosa è accaduto durante il lockdown, in mezzo allo sconvolgimento generale e alla paura che l’ordine in cui avevamo vissuto potesse crollare, che mi ha spinto a riscriverlo. Il tema centrale è il potere delle parole che ci avvolgono e ci attraversano».