Secondo una teoria della fisica quantistica esisterebbe un numero infinito di universi paralleli, i cosiddetti multiversi che potrebbero coesistere nello stesso continuum di dimensioni. Una sorta di Sliding Doors con tanti possibili finali che dipendono da scelte diverse. Il tema è affrontato nel nuovo spettacolo Costellazioni, del drammaturgo britannico Nick Payne, diretto da Raphael Vogel e in scena al Teatro Franco Parenti, a Milano, in prima nazionale dal 19 al 6 febbraio.Protagonista Elena Lietti, talentuosa attrice di cinema e teatro, già diretta da Vogel in Marjorie Prime, reduce dal successo del film Tre piani di Nanni Moretti, in concorso all’ultimo Festival di Cannes.
Giocato sulla fisica quantistica, lo spettacolo pone riflessioni esistenziali, sul senso del tempo, in un intreccio di sentimenti, caso e libero arbitrio. Tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa. La bravura di Payne è trasporre questi concetti all’interno delle dinamiche relazionali di coppia, con scrittura cinematografica. Quella di Vogel scavare nei personaggi, avere grande rispetto del testo, che viene studiato anche in anglofono, con meticoloso lavoro filologico.