Il primo applauso Filippo Timi lo riceve tre secondi netti dopo essere entrato in scena, vestito da sposa, con la barba incolta sotto il velo. Con il sipario ancora chiuso si siede sul proscenio e imbraccia la chitarra come un menestrello, per cantare una ballata dell’amor perduto in dialetto perugino. È il proemio (cantato) di Un Cuore Di Vetro In Inverno, spettacolo scritto, diretto e interpretato dallo stesso Timi, che sarà in tournée nei teatri italiani fino a dicembre.