Può fare storcere il naso, ma l’aggettivo petaloso è il più adatto al tappeto di fiori spuntato ieri al centro dei Bagni Misteriosi, rito fragile e meraviglioso che dà inizio alla primavera in via Botta. Ventimila garofani liguri di tutti i colori, spetalati e sistemati con cura nel puzzle gigante da miriadi di bambini, hanno composto un delicato disegno simmetrico di dieci metri per diciotto, magicamente sospeso su una pedana galleggiante. Destinato come un mandala tibetano ad essere distrutto da altrettanti coetanei scatenati, perché da oggi al posto dell’infiorata ci sarà un ring di boxe: del resto il complesso che ospita il teatro Franco Parenti e la sua piscina ai tempi del fascio era un centro sportivo con palestra di pugilato