E’ scomodo fin dal titolo, imbarazzante anche solo a pronunciarlo. Eppure L’appuntamento, la storia di un cazzo ebreo tutto è tranne che un racconto volgare o pornografico. Bestseller d’esordio della scrittrice tedesca Katharina Volckmer (edito da La Nave di Teseo), è una storia bella e profonda sul tema dell’identità, fisica, del corpo, del genere ma anche culturale, politica. “L’idea di farne uno spettacolo è stata di Andrèe Ruth Shammah che me lo ha proposto e quando ho letto il libro mi è sembrato giustissimo parlare di gender, accostando il corpo, il c…zo, con la memoria degli ebrei, con qualcosa, insomma, di molto forte e contemporaneo, e di farlo attraverso il teatro”, spiega Fabio Cherstich, il regista, più volte collaboratore dell’Opera di Roma, che ha adatto e ridotto (con l’autrice) il romanzo originale e ora firma lo spettacolo, prodotto dal Franco Parenti di Milano, atteso al debutto al Festival dei due mondi di Spoleto dal 24 al 26 giugno.