Due uomini seduti uno di fronte all’altro in una stanza spoglia. Uno è un cinquantenne, l’altro ha su per giù vent’anni: li accomuna l ‘attesa in quel luogo asettico e buio, la sala d’aspetto di un centro di analisi per l’Hiv. È la scena di Acanto, la nuova pièce di Nicola Russo, attore, autore e regista classe 1975 ben noto al pubblico milanese per i suoi lavori con la compagnia dell’ Elfo e al teatro Franco Parenti dove lo spettacolo, che aveva debuttato nel 2023 al festival lgbtq+ del Teatro Filodrammatici Lecite visioni, va in scena da stasera.
Un non luogo è il punto di partenza per un viaggio nei ricordi dei due sconosciuti, interpretati da Alessandro Mor e Gabriele Graham Gasco, che in quello spazio sospeso, nella minaccia del male che incombe su di loro, trovano il coraggio e la voglia di raccontarsi e rievocare i loro incontri erotici e le prime esperienze sessuali, nate in modi diversissimi, legati alla distanza generazionale che li divide: incontri veri, reali, cercati in luoghi pubblici per l uomo di mezz’età, relazioni fugaci strette attraverso le app di incontro per il ragazzo.