Più che la scelta di una farsa, sembra un atto d amore per il teatro e il gioco innocente delle sue dichiarate finzioni, quello di Andrée Ruth Shammah con Il delitto di via dell Orsina, produzione del Teatro Franco Parenti di Milano che lei stessa dirige: uno spazio, non a caso, che siè molto rinnovato dal 72, col patinoire, il mercatino di Natalee il ristorante oltre agli spettacoli, ma che conserva il senso della sua storia e quella del cofondatore, l attore Franco Parenti, da poco ricordato per il centenario della nascita. Il testo è un atto unico del 1857 di Eugène Labiche – titolo originale L affaire de la rue de Lourcine -costruito per far ridere: all insaputa della moglie, un ricco signore si ritrova in camera da letto l’ex-compagno di collegio, dopo una notte brava da ubriachi, e quando da un giornale leggono di un delitto commesso nella notte, si credonoi colpevoli. Inutile chiedersi il perché di una scelta così clamorosamente d antan o avanzare teorie ardite sulla messa in ridicolo dei borghesi come si farebbe con Feydeau, o vederci la suspence del “giallo”.