Il governo ha deciso di chiudere gli unici luoghi in Italia dove non ci sono stati contagi: i teatri. Secondo l’Associazione generale italiana dello spettacolo dal 15 giugno a inizio ottobre le Asl territoriali hanno registrato un solo caso di contagio da coronavirus su 347.262 spettatori in 2.782 spettacoli monitorati tra lirica, prosa, danza e concerti. Ripetiamo: un solo caso su oltre 347mila spettatori.
I numeri, anzi un numero così dovrebbe far capire l’esempio virtuoso di gestione degli spazi pubblici durante la pandemia e il rispetto dei protocolli per la tutela della salute da parte degli operatori dello spettacolo. Eppure il governo non si è fatto problemi a chiudere per tutto il mese di novembre cinema, teatri e sale da concerto. «In questo momento la priorità è salvaguardare la vita delle persone» ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini.