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Da 50 anni il Teatro Franco Parenti, diretto con continuità da Andrée Ruth Shammah, è un riferimento di vitalità, capacità di rinnovarsi ed evolversi. La sua missione è quella di un servizio pubblico per la collettività.

È un laboratorio creativo di produzione che investe nei fatti sui talenti, mescola culture, identità e linguaggi, dalla parola al corpo, all’immagine, alla musica. In scena maestri, artisti, giovani o riconosciuti si mettono in gioco. Agorà della vita metropolitana, accoglie la città per innumerevoli appuntamenti di riflessione e dibattito.

Fare teatro è un atto d’immaginazione, una spinta che porta a uscire dai sentieri battuti

Questa idea, che da sempre anima Andrée Ruth Shammah, ha portato a immaginare e realizzare un luogo inedito di integrazione fra corpo, emozione, arte e pensiero.

Nella sua unicità, il Teatro Franco Parenti-Bagni Misteriosi è un modello senza precedenti. Un orgoglio per Milano, la Lombardia, l’Italia e l’Europa.

Nel luglio 2019 Andrée Shammah per i suoi meriti come artista e verso la collettività è stata nominata Chevalier de la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica francese.

 

Hanno scritto per i 50 anni del Teatro

Uno dei teatri più importanti, cuore pulsante della città, un pezzo fondamentale di Milano.
la Repubblica

La città si riconosce nella creatività, nella cultura, nel teatro civile, sociale e partecipante che Andrée Ruth Shammah ha riempito di idee e progetti lanciando stagioni inedite, linguaggi scenici, avanguardie teatrali.
Corriere della Sera

Shammah, da 50 anni al timone di un teatro con la continuità di una precisa proposta culturale.
La Stampa

Un esempio da seguire per tutta la cultura italiana.
Panorama

Un traguardo significativo per la storia del teatro italiano.
Famiglia Cristiana

Le manifestazioni per il 50esimo si concludono nel 2024 con l’installazione permanente di Giulio Paolini, uno dei protagonisti dell’arte contemporanea  che consegna al tempo la natura di per sé transitoria del teatro.

Nel 2024 il Teatro Franco Parenti
chiama a raccolta cittadini e aziende

 

Per completare la riqualificazione del complesso Teatro-Bagni Misteriosi. Dopo la nuova sala e il Giardino Segreto ora manca solo la sistemazione di Largo Franco Parenti.

Per accompagnarci nel progetto culturale e sociale

Nel 2024 una nuova sala, completamento funzionale e artistico dell’intera riqualificazione e connessione fra teatro e Bagni Misteriosi, è stata inaugurata dal nuovo spettacolo di Andrée Ruth Shammah,  Chi come me, scritto da Roy Chen. L’arte del teatro è rifugio della fragilità umana. In scena il disagio dell’adolescenza incontra il teatro e aiuta i ragazzi a liberare ed esprimere le emozioni. Il pubblico dei giovani si rispecchia in un’esperienza umana che li fa sentire meno soli e affolla, insieme agli adulti, le recite rendendo necessaria una lunga programmazione per accontentare le richieste.

Continuano le riflessioni su “La Grande Età” con il Milan Longevity Summit al quale partecipano diversi premi Nobel e spettacoli come Age pride  con Alessandra Faiella; Farà giorno con Antonello Fassari; Una vita che sto qui con Ivana Monti;  La giovinezza è sopravvalutata  con Paolo Hendel.

Il 2024 approda al tema complementare della fragilità giovanile con “La Grande Età Insieme”: incontri con pensatori come Recalcati, Galimberti, Pietropolli Charmet, rassegne cinematrografiche, laboratori,progetti di inclusione sociale come I custodi della memoria.

Trattano le molteplici sfaccettature dell’identità spettacoli come  Il figlio con Galatea Ranzi, La madre di Eva con Stefania Rocca, L’appuntamento regia di Fabio Cherstich,  In stato di grazia di Domesticalchimia,  The sound inside regia di Serena Sinigaglia, Schegge di memoria regia di Fausto Cabra.

Il 2024 conferma l’impegno nella cura per coltivare e far crescere i talenti attraverso le produzioni. Il nuovo atteso spettacolo di Raphael Tobia Vogel con Fausto Cabra e Sara Lazzaro, Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman, in un mondo oggi dominato dal virtuale, affonda nella realtà della crisi di coppia.

Mettono a fuoco coppia e famiglia, emozioni e conflitti anche nei lavori di Francesco Sferrazza Papa che  che torna con due Tennessee Williams, Parlami come la pioggia e Zoo di vetro. Nelle ospitalità, famiglie disfunzionali sono quelle di Agosto a Osage County , regia Filippo Dini e di  Cose che so essere vere, regia di Valerio Binasco.

Nelle produzioni il Teatro dei Gordi continua la sua ricerca sul linguaggio oltre la parola, riportando Pandora e, riuscendo coraggiosamente a coniugare leggerezza e profondità, torna al tema della morte in un nuovo spettacolo, Note a margine.

Prosegue la rassegnaLa nuova scenaa cura di Natalia Di Iorio in cui lavori pluripremiati di giovani talenti interpretano il mondo.

Autori fondanti offrono nuove chiavi di lettura: Moliére secondo Andrée Ruth Shammah con Il  misantropo interpretato da Luca Micheletti e successivamente da Fausto Cabra; lo Shakespeare di Filippo Timi che torna su Amleto e il Pasolini di Scopate sentimentali;  Pirandello è interpretato da  Lucia Poli e dal teatro partecipato di Paolo Rossi dove il pubblico è spettatore attivo; Dostoevskij è messo in scena da Claudio Autelli; Gogol’ e Čechov da Tita Iacobelli-Natacha Belova pluripremiate internazionalmente.

Il coraggio delle donne: viva e moderna nella lettura di Andrée Ruth Shammah, La Maria Brasca di Testori con Marina Rocco; Oliva Denaro con Ambra Angiolini, prima donna in Sicilia a rifiutare il matrimonio riparatore dopo aver subito violenza; Il racconto dell’ancella con Viola Graziosi ci interroga sulla libertà, in particolare su quelle delle donne; Magnificat  con Lucilla Giagnoni;  Settimo senso di Ruggero Cappuccio su Moana Pozzi, Letizia va alla guerra, intreccio della Storia con storie straordinarie di donne comuni.

Momenti e temi nevralgici della storia. Sono racconti di parole, musica e immagini: Emigranti Esprèss di Mario Perrotta; Esodo di Simone Cristicchi; La libertà. Primo episodio con Paolo Nori, Fabrizio Gifuni con I fantasmi della nostra storia su Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini. Per le  Giornate della memoria e contro l’antisemitismo: Il cacciatore di nazisti con Remo Girone e Salomon Shilock  a cura di Andrée Ruth Shammah.

Grandi interpreti si mettono in gioco con autori poco rappresentati, fra di loro: Lino Guanciale/Davide Sacco, Giuseppe Battiston/Sergei Dovlatov, Silvio Orlando/Pablo Ramon, Giuliana De Sio e Alessandro Haber/Massimo Carlotto.

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