Festa della musica, da Bach a Bowie: un libero abbraccio di melodie
di Angelica Ferri
Il solstizio d’estate al Teatro Parenti è magia d’innovazione sonora. In occasione della festa europea della musica, i Bagni Misteriosi ospitano una serata di connubio melodico fra generi: jazz, pop e arie classiche si uniscono in un abbraccio armonioso accompagnato dal fischio del vento profumato di pioggia e dalle fronde degli alberi che fanno da sottofondo alle note.
Sul palco sono presenti l’orchestra d’archi de I Virtuosi Italiani, diretta dal compositore e arrangiatore Paolo Silvestri – da anni impegnato a sperimentare e coniugare differenti linguaggi musicali –, il poliedrico trombettista Paolo Fresu, tra i più apprezzati per la capacità di calare l’inconfondibile timbro del suo strumento nei mondi sonori più disparati e la cantante e vocalista Petra Magoni, eclettica e abile interprete di registri sia coltiche contemporanei. In scaletta ci sonobrani di Johann Sebastian Bach, Giuseppe Tartini, Girolamo Frescobaldi, Vincenzo Bellini e David Bowie. La disparata offerta di generi musicali della serata ha sicuramente lasciato perplessi i puristi ma l’ottimo arrangiamento ha permesso una perfetta fusione tra le note antiche, le nuove e quelle improvvisate, un mix che ha indubbiamente affascinato e coinvolto i più curiosi.
Il concerto è guidato da un continuo scambio di ruoli tra i toni caldi e densi della tromba e del tricorno di Paolo Fresu e le melodie più controllate e classiche de I Virtuosi Italiani, fusi in un abbraccio rispettoso che coniuga, in un’unica musica, contemporaneità e armonie del passato.
Con l’ingresso in scena di Petra Magoni, la sfida d’improvvisazione si fa ancora più ardua: gli archi guidati da Silvestri incalzano Fresu,il quale gioca con i virtuosismi dellacantante attraverso cambi di tonalità, vocalizzi e suoni soffiatiche danno vita a gradevoli e intriganti unioni sonore. La danza delle note che intrecciano nell’aria legami e connessioni tra generi apparentemente distanti crea un nuovo linguaggio in grado di parlare a un pubblico in continua evoluzione.