In occasione della presentazione del libro
L’anniversario (ed. Feltrinelli),
l’autore Andrea Bajani dialoga con Emanuele Trevi
Emmanuel Carrère
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza domestica sottile e pervasiva, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura “con la forza brutale del romanzo”.
Il racconto lucido e incandescente che ne deriva è il ritratto struggente di una donna annullata che ha rinunciato a tutto per compiacere un marito dominante e un padre che intreccia possesso e amore in un nodo soffocante. In questo microcosmo disfunzionale, a poco a poco si innesta nel figlio, e nei lettori, un desiderio insopprimibile di rinascita – essere sé stessi, vivere la propria vita, aprirsi agli altri senza il terrore delle ritorsioni.
L’anniversario è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e mette a nudo il totalitarismo della famiglia. Ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità.