di e con padre Marco Finco
regia Marcello Chiarenza
musiche Cialdo Capelli
scene e costumi Giovanni Chiarenza, Marco Muzzolon e Mirella Salvischiani
produzione Rosetum
Padre Marco Finco, attore e frate cappuccino, porta in scena l’opera di San Francesco, incantando il pubblico con poesia, musiche e strofe. La magia del Cantico – universalmente considerato la prima opera scritta della letteratura italiana – si svela sul palcoscenico attraverso le quattro stagioni, con suggestivi elementi scenografici creati dall’artista e regista Marcello Chiarenza.
Il pubblico si ritrova avvolto dalla bellezza delle laudi, entrando nel grande mondo di colui che si definiva il piccolissimo e i cui i messaggi sono ancora oggi estremamente attuali: la centralità della fratellanza e della sorellanza, l’invito a riconoscere l’armonia del creato e l’importanza di accogliere il canto d’amore che vibra in ogni individuo, suggerendo l’allontanamento dall’antropocentrismo per abbracciare una visione più ampia, che comprenda anche la natura.
La fratellanza non è garantita solo dal diritto dell’uomo, ma deve comprendere i diritti della natura, sul modello di Francesco D’Assisi che chiamava “Fratello” il sole e il vento e “Sorella” l’acqua e la luna. […] Solo se inclusi i diritti della natura, i diritti dell’uomo si giustificano, altrimenti si torna a una forma di antropocentrismo che porta alla rovina della terra.
– Umberto Galimberti, nel discorso di presentazione del suo libro rivolto ai bambini Le parole di Gesù