Da ottocento anni le parole di San Francesco d’Assisi affascinano credenti e non credenti.

L’attore e frate cappuccino Padre Marco Finco le porta in scena incantando il pubblico con poesia, musiche e strofe. La magia del Cantico – universalmente considerato la prima opera scritta della letteratura italiana – si svela sul palcoscenico attraverso le quattro stagioni, con suggestivi elementi scenografici creati dall’artista e regista Marcello Chiarenza.

Il pubblico si ritrova avvolto dalla bellezza delle laudi, entrando nel grande mondo di colui che si definiva il piccolissimo e i cui messaggi sono ancora oggi estremamente attuali: la centralità della fratellanza e della sorellanza, l’invito a riconoscere l’armonia del creato e l’importanza di accogliere il canto d’amore che vibra in ogni individuo, suggerendo l’allontanamento dall’antropocentrismo per abbracciare una visione più ampia, che comprenda anche la natura.

La fratellanza non è garantita solo dal diritto dell’uomo, ma deve comprendere i diritti della natura, sul modello di Francesco D’Assisi che chiamava “Fratello” il sole e il vento e “Sorella” l’acqua e la luna. […] Solo se inclusi i diritti della natura, i diritti dell’uomo si giustificano, altrimenti si torna a una forma di antropocentrismo che porta alla rovina della terra.

Umberto Galimberti, nel discorso di presentazione del suo libro rivolto ai bambini Le parole di Gesù

19 - 20 Febbraio 2025

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