drammaturgia, regia, scene e luci Michelangelo Campanale
con i danzatori della Compagnia Eleina D.
Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli
coreografie Vito Cassano
assistente alla regia Annarita De Michele
costumi Maria Pascale
video Leandro Summo
Si ringraziano Filomena De Leo, Rina Aruanno, Maria De Astis, Licia Leuci
produzione Compagnia La Luna nel letto / Associazione Culturale Tra il dire e il fare
In coproduzione con Teatri di Bari e Cooperativa Crest
con il sostegno di Scuola di danza Artinscena
Spettacolo Vincitore Festebà 2018
Premio Infogiovani young&kids FIT Festival Internazionale del teatro e della scena contemporanea – Lugano
Eolo Award 2019
Attraverso una danza di corpi, scene, luci e costumi, questo pluripremiato spettacolo è capace di sfiorare le paure, superarle per non lasciarle andare, sapendo che occorre conviverci… perché il lupo cattivo non muore mai.
Michelangelo Campanale dirige la Compagnia Eleina D. in una rilettura onirica e visionaria di Cappuccetto Rosso, una storia che racconta argomenti legati alla vita, in maniera semplice, ma esatta e soprattutto senza nasconderne la dimensione tragica.
I giovani spettatori si trovano di fronte a una narrazione fatta di immagini evocative, ironiche e dirompenti – ispirate all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900 –, che aprono a una comprensione del mondo in cui la paura accompagna le nostre esistenze, ma quando non è più forte della vita, diventa l’elemento salvifico di sopravvivenza.
Conoscere la verità e saperla affrontare è l’unico modo per crescere. […] Un vero e proprio show che coinvolge e rapisce.
– Francesco Brusa, Nella Califano, teatroragazziosservatorio.it
Danza e teatro sono tutt’uno concorrendo a un risultato di grande spessore drammaturgico, con corpi che sanno farsi parola e riescono a dirci le tante verità di una grande fiaba che, come tale, è sempre crudele e tenera come qualsiasi esistenza.
– Nicola Viesti, eolo.it
I protagonisti diretti dal regista Michelangelo Campanale, creano vorticosi movimenti anche acrobatici e si prestano con estrema abilità a un visionario lavoro corale ma sempre ancorato a registri drammaturgici ben calibrati, dove il lupo conquista da subito le simpatie di tutti.
– Roberto Rinaldi, Rumor(S)cena
È in intero universo fiabesco a prendere vita. Si susseguono tableaux che sintetizzano visività, sonorità ed emotività, portando avanti il racconto senza indugiare nei suoi snodi, ma dandoci esattamente la sensazione di stare sfogliando un libro di fiabe pop up. Tra quelle pagine tridimensionali si muovono i personaggi che, attraverso il corpo, la danza, un linguaggio fatto di gesti ed espressioni, raccontano la storia, facendosi, anche loro, parte integrante di quelle illustrazioni animate.
– Ilena Ambrosio, paneacquaculture.net
Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame.Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma IL LUPO, che non vince… ma non muore mai.