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Il Teatro Franco Parenti ha scelto di accogliere la riapertura di un importante spazio culturale milanese: il Teatro della Quattordicesima, chiuso dal 2013 e ora restituito alla città.
Per questa occasione speciale, il Parenti ha ideato un festival che si svolgerà proprio nella storica sala di via Oglio, con l’obiettivo di sviluppare iniziative da integrare nell’ambito della rassegna La Grande Età.
Un’occasione per riflettere, attraverso linguaggi artistici diversi, sulla ricchezza dell’età matura, sulla memoria, sull’esperienza, ma anche sull’energia creativa e sulla vitalità che può continuare a fiorire nel tempo.
Un’iniziativa dal forte valore culturale e sociale: Ileana, Giovanni, Ida e Giorgio, residenti nei quartieri della Zona 4, raccontano la vita del loro quartiere e come è cambiata nel tempo. Una testimonianza preziosa, una memoria collettiva da condividere.
scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari
con Paolo Hendel
regia Gioele Dix
produzione Agidi srl
In scena paure e debolezze ma soprattutto autoironia di chi affronta il tempo che passa. Paolo Hendel, diretto da Gioele Dix, con una sincerità esilarante fa i conti su quella che Leopardi definiva la detestata soglia di vecchiezza. Con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, di ordine sia filosofico sia pratico, sulla “dipartita”. Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù, sommati agli “errori di anzianità”, diventano occasione di gioco in cui è facile specchiarsi, ciascuno con la propria vita e la propria esperienza. E se la giovinezza è in qualche modo sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene, mi è piaciuto e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…”. Quello che conta è mantenere vivi, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione.
(GB 2012, 98’)
di Dustin Hoffman
con Maggie Smith, Tom Courtenay, Pauline Collins, Billy Connolly
A Beecham House, residenza per musicisti e cantanti lirici in pensione, ferve l’eccitazione per l’arrivo di una nuova ospite: la celebre Jean Horton. Tra gli ospiti, però, c’è anche chi non è contento di questo arrivo. Un tempo, infatti, Reginald Paget, Wilfred Bond e Cecily Robson facevano parte di un quartetto di canto che, dopo l’abbandono della stessa Jean per una carriera da solista, si è sciolto. Oltretutto, il successo di Jean ha provocato anche il suo divorzio da Reginald. La forzata convivenza riuscirà a risanare i rapporti tra loro, anche in vista del concerto di gala che si terrà a breve a Beecham House?
selezione ufficiale Festa del Cinema di Roma 2023
ideazione e direzione artistica Andrée Ruth Shammah
regia Michele Mally
con i contributi video di Raphael Tobia Vogel
una produzione 3D Produzioni
in collaborazione con Teatro Franco Parenti e Rai Cinema
con il sostegno di MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Patrocinio oneroso Fondazione Cariplo
A cinquant’anni dalla fondazione, Andrée Ruth Shammah ci guida in un viaggio della memoria che ripercorre le tappe, i valori, lo slancio di questa avventura in continua evoluzione verso il futuro, ovvero il Teatro Franco Parenti.
di Lidia Ravera
liberamente ispirato all’omonimo romanzo Ed. Bompiani
drammaturgia Lidia Ravera e Emanuela Giordano
regia Emanuela Giordano
con Lucia Vasini, Paolo Hendel, Francesco Brandi
produzione Teatro Franco Parenti
in coproduzione con Agidi
Dopo i sessanta tutto può succedere. Soprattutto se sei sposato con Costanza. Domenico e Costanza, marito e moglie “separati ma vicini”, affrontano con spirito opposto il passaggio alla grande età: lei, impulsiva e visionaria, vuole trasformarlo nel tempo più prezioso della vita; lui, più posato e ironico, cerca di starle dietro, tra slanci vitali e colpi di scena. In un gioco comico e affettuoso di ribaltamenti, i due mettono in discussione convenzioni, ruoli e certezze, sostenuti da un figlio incredulo e una giovane spettatrice partecipe. Tratta dal romanzo di Lidia Ravera, la commedia è un’esplosione di battute e umanità, dove l’umorismo non banalizza ma illumina. Non la solita storia di una coppia borghese in crisi, ma un inno disarmato e ironico all’arte di invecchiare con desideri intatti e lo sguardo rivolto avanti. A interpretare questa coppia affatto convenzionale, due fuoriclasse del teatro comico italiano, Lucia Vasini e Paolo Hendel, qui diretti da Emanuela Giordano.
uno spettacolo di e con Sergio Bini in arte Bustric
Uno spettacolo pieno di sorprese con il geniale Bustric: attore, mago, mimo, illusionista, clown e cantante.
Fin dall’800, il Circo delle Pulci gira per le piazze delle città portando con sé l’idea di uno spettacolo di arte visiva racchiuso in una piccola valigia, dove anche le grandi illusioni sono minuscole. Un gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande: infatti può accadere che una pulce si tuffi in una tazzina di caffè, piccola per noi ma così grande per lei che la scena si trasformi in un abisso marino, svelandone segreti e misteri. Grazie a piccoli colpi di genio e semplici trucchi inafferrabili, Sergio Bini meraviglia il pubblico di grandi e piccini tra magia, pantomima, giocoleria e recitazione.
tratto da Age Pride di Lidia Ravera ed. Einaudi
regia Emanuela Giordano
con Alessandra Faiella
e Chiara Piazza al violoncello
produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti
Come saranno il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani? Attraverso la confessione del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, la scrittrice Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria che si cela nella maturità. Alessandra Faiella, accompagnata da Chiara Piazza al violoncello, in un’arringa spietata e commovente in difesa della vecchiaia. Ce n’è per tutti, dai fissati con la gio- vinezza a oltranza ai negazionisti. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. Si ride? Molto. Ci si commuove? Per forza. Ma soprattutto Age Pride ci regala un punto di vista nuovo e sorprendente. – Emanuela Giordano
uno spettacolo di e con Sergio Bini in arte Bustric
Uno spettacolo pieno di sorprese con il geniale Bustric: attore, mago, mimo, illusionista, clown e cantante. Fin dall’800, il Circo delle Pulci gira per le piazze delle città portando con sé l’idea di uno spettacolo di arte visiva racchiuso in una piccola valigia, dove anche le grandi illusioni sono minuscole. Un gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande: infatti può accadere che una pulce si tuffi in una tazzina di caffè, piccola per noi ma così grande per lei che la scena si trasformi in abisso marino, svelandone segreti e misteri. Grazie a piccoli colpi di genio e semplici trucchi inafferrabili, Sergio Bini meraviglia il pubblico di grandi e piccini tra magia, pantomima, giocoleria e recitazione.
di Roberto Piumini dal romanzo omonimo pubblicato da Einaudi Ragazzi
con Ippolito Chiarello
adattamento e regia Tonio De Nitto
coproduzione Factory compagnia transadriatica e Fondazione Sipario Toscana
in collaborazione con Nasca Teatri di Terra
Un monologo che affronta, con delicatezza, il tema della morte nella percezione che può averne un bambino quando la incontra per la prima volta. Mattia e il nonno è un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia. In una lunga passeggiata nonno e nipote si preparano al distacco, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino In questo delicato passaggio di consegne, il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Una tenerezza infinita è alla base di questo straordinario racconto scritto con dolcezza e grande onirismo. Un lavoro che ci insegna, con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno, a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita.
uno spettacolo di e con Sergio Bini in arte Bustric
Uno spettacolo pieno di sorprese con il geniale Bustric: attore, mago, mimo, illusionista, clown e cantante. Fin dall’800, il Circo delle Pulci gira per le piazze delle città portando con sé l’idea di uno spettacolo di arte visiva racchiuso in una piccola valigia, dove anche le grandi illusioni sono minuscole. Un gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande: infatti può accadere che una pulce si tuffi in una tazzina di caffè, piccola per noi ma così grande per lei che la scena si trasformi in abisso marino, svelandone segreti e misteri. Grazie a piccoli colpi di genio e semplici trucchi inafferrabili, Sergio Bini meraviglia il pubblico di grandi e piccini tra magia, pantomima, giocoleria e recitazione.
tratto da Age Pride di Lidia Ravera ed. Einaudi
regia Emanuela Giordano
con Alessandra Faiella
e Chiara Piazza al violoncello
produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti
Come saranno il terzo e il quarto tempo della nostra carriera di esseri umani? Attraverso la confessione del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, la scrittrice Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria che si cela nella maturità. Alessandra Faiella, accompagnata da Chiara Piazza al violoncello, in un’arringa spietata e commovente in difesa della vecchiaia. Ce n’è per tutti, dai fissati con la gio- vinezza a oltranza ai negazionisti. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. Si ride? Molto. Ci si commuove? Per forza. Ma soprattutto Age Pride ci regala un punto di vista nuovo e sorprendente. – Emanuela Giordano
(IT 2024, 105’)
di Paola Randi
con Gabriele Monti, Ludovica Nasti, Samuele Teneggi, Bruno Bozzetto, Marco Bonadei, Giuseppe Dave Seke, Alessandra Casella, Anna Ferzetti
Presentato nella sezione Orizzonti all’ultimo Festival del cinema di Venezia, un romanzo di formazione per sognatori. Un narratore muto, una giovane rivoluzionaria e un irriducibile sognatore, avvolti da una nebbia amica di una Milano inusuale: malinconica e folle, realistica e immaginata. Un film sorprendente che affronta il tema della fragilità dei giovani e la (non)memoria degli anziani che però conservano tutta la loro umanità.
di Roberta Skerl
con Ivana Monti
regia Giampiero Rappa
produzione Teatro Franco Parenti
In scena la straordinaria Ivana Monti, diretta da Giampiero Rappa, nella divertente e struggente pièce di Roberta Skerl. Una grande attrice per un piccolo capolavoro teatrale. Lorenteggio. Uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta.
(G.B./USA 2024, 96’)
di Oliver Parker,
con Michael Caine, Glenda Jackson
Ultimo film interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson, ispirato a una storia vera, racconta la “grande fuga” dell’ottantenne Bernie Jordan che, per il settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia, scappa dalla casa di riposo, in cui vive con la moglie, per unirsi ad altri veterani di guerra per commemorare i compagni caduti. Un atto di coraggio che diventa un potente esempio di come sentirsi sempre vivi.
regia Isa Traversi
produzione Associazione Pier Lombardo
Attraverso incontri e interviste con alcuni artisti della casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano (Hisae Terakura, Hiroshi Terakura, Mary Jo Lindsey, Claudio Giombi e Angelo Zanotti) il docufilm di Isa Traversi restituisce uno spaccato di suggestioni personali, ricordi vivi e rimossi, desideri e non detto. L’ascolto dell’emozione perduta filtra attraverso la parola arrivando a una dimensione pubblica.
di Roberta Skerl
con Ivana Monti
regia Giampiero Rappa
produzione Teatro Franco Parenti
In scena la straordinaria Ivana Monti, diretta da Giampiero Rappa, nella divertente e struggente pièce di Roberta Skerl. Una grande attrice per un piccolo capolavoro teatrale. Lorenteggio. Uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta.
(IT 2024, 110’)
di Francesca Comencini
con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Daniele Monterosi
Un padre, una figlia, gli anni di piombo, il cinema, la droga. L’attenzione reciproca di uno verso l’altra. Partendo da una storia personale, la regista evita l’autobiografismo e ne fa racconto universale, anche se racconta di se stessa, di suo padre Luigi, regista, e dell’amore per il cinema: una via di salvezza.
di Roberta Skerl
con Ivana Monti
regia Giampiero Rappa
produzione Teatro Franco Parenti
In scena la straordinaria Ivana Monti, diretta da Giampiero Rappa, nella divertente e struggente pièce di Roberta Skerl. Una grande attrice per un piccolo capolavoro teatrale. Lorenteggio. Uno dei comprensori di case popolari tra i più degradati di Milano sarà sottoposto a ristrutturazione e i residenti temporaneamente spostati altrove. Nonostante la prospettiva positiva, gli inquilini anziani fanno resistenza; tra loro, Adriana, vecchia milanese comicamente scorbutica. Nel suo fatiscente appartamento, attorniata da scatoloni, la donna affronta la sfida rievocando la propria storia e quella di una Milano che non esiste più. Intorno a lei ruota l’oggi: immigrazione, abusivismo, case che cadono a pezzi e scocciatori alla porta.
A breve disponibili online le prevendite.
al Teatro della Quattordicesima
in Via Oglio, 18 – Milano
spettacoli
intero 25€; ridotto 20€
spettacoli per bambini
15€; pacchetto famiglia 3 ingressi a 25€
film
5€
incontro e documentari
gratuiti
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Orari