In occasione della presentazione del libro
Il futuro e la memoria (ed. Rai Libri) di Ariela Piattelli,
l’autrice dialoga con Ruggero Gabbai, Raffaele Morelli ed Eitan Di Porto
modera Maurizio Molinari
saluti Andrée Ruth Shammah
Raiz
Cosa spinge il sopravvissuto alla Shoah Sami Modiano, dopo decenni di Viaggi della Memoria e di incontri nelle scuole, ad affidare la sua storia a un ologramma? Cosa porta una testimone quasi centenaria a raccontare la sua esperienza ad Auschwitz su TikTok? A muovere la testimonianza della Shoah oltre i linguaggi che ha sempre conosciuto e con cui è stata trasmessa sino a oggi è la consapevolezza che per dare un futuro alla memoria bisogna attivare nuovi strumenti, tecnologie e social network.
Nell’ultimo scorcio dell’epoca della testimonianza diretta, questo libro tenta di scattare un’istantanea di un momento irripetibile della Storia, in cui i nativi digitali, figli della Generazione Z e ultimi ad aver ascoltato le parole di chi ha vissuto l’orrore dei campi di sterminio, affrontano una sfida esistenziale: custodire e proiettare nel futuro il ricordo della Shoah senza le voci dei sopravvissuti.
Queste pagine costituiscono un lungo reportage fatto di interviste, in cui la narrazione è affidata alle singole storie dei giovani GenZ, nipoti di chi è scampato allo sterminio e ragazzi che hanno incontrato la testimonianza nel loro cammino, studiosi ed esperti di social media che in Italia hanno aperto il varco della memoria su TikTok e su Instagram, figure del mondo della cultura e infine ad alcuni sopravvissuti che indicano, con grande generosità, la strada del “dopo di loro”.