Non sarò mai Elvis Presley Si è tutti bestie davanti al capolavoro
di e con Filippo Timi,
musicista Lorenzo Minozzi
consulenza luci Oscar Frosio
produzione Flippo Timi / Teatro Franco Parenti / Argot
13 canzoni e 13 monologhi, autoscatti intimi e spregiudicati per una lucida, folle e coloratissima sinfonia.
Tutti vorremmo vincere Sanremo, peccato che serva la canzone della vita.
… Che uno dice “sognare non costa un cazzo”, e invece sì: ogni salto mortale ti chiede prima di cadere 200 volte.
Filippo Timi lo sa, e canta l’album di fotografie della sua anima, in tredici canzoni e altrettanti monologhi: un diario aperto dove ogni parola è un autoscatto coraggioso e definitivo. Ogni fotografia consegna il soggetto a un giudizio universale (chiedere ad Agamben per conferma): che sia un’immagine, una canzone, un ricordo o un monologo, potrebbe essere l’ultima traccia di sé.
E con lucida follia, da Goethe a Peter Griffin, da Iva Zanicchi a Michelangelo, Timi orchestra tutto ciò in una sinfonia personalissima, con la consapevolezza che no, “non sarò mai Elvis Presley, ma va bene così”.
Lo spettacolo è terminato per questa stagione. Visita la pagina Cartellone per vedere cosa è in scena al Parenti.
FAI UN BAGNO PRIMA O DOPO LO SPETTACOLO!*
Al Parenti l’estate è Teatro e Piscina.
Con il tuo biglietto teatrale, ingresso ridotto a 5€ ai Bagni Misteriosi, valido esclusivamente nella stessa data del biglietto dello spettacolo, per balneazione dalle h 17.00 alle 22.30
*escluso lunedì 21 Luglio.
Sala Blu, dal 20 al 23 Luglio
Sala Grande, dal 24 al 25 Luglio
1 ora e 20 minuti
intero 25€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Due attrici straordinarie. Un regista affilato. Un autore che non perdona. Dal testo di Martin McDonagh, un racconto spietato su madre e figlia, interpretate da Ambra Angiolini e Ivana Monti, dirette da Raphael Tobia Vogel.
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Un uomo senza memoria, conteso da due mogli e un’amante. Un giudice deve decidere chi sia davvero. Dal caso reale di Collegno, un enigma sulla memoria, l’identità e la scelta tra passato e rinascita.
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Sonia Bergamasco è la madre del principe di Tomasi di Lampedusa nel testo di Ruggero Cappuccio: una donna colta e ribelle, che attraversa memorie, desideri e musica per affermare la bellezza e la libertà, anche quando il presente si sgretola e la guerra imperversa.
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Milena Vukotic è Madame A. in una lezione d’amore scritta e diretta da Andrée Ruth Shammah. Un dialogo tra generazioni, che racconta la fragilità, la gentilezza e il coraggio di lasciarsi andare.
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